giovedì, ottobre 19, 2006

Angoscia


I pensieri più strani come avrete ormai capito li ho in bagno...è lì che mi trovo solo con me stesso, senza distrazioni esterne, a pensare, a rimuginare...stamattina ho filosofeggiato sulla vita, sulla morte, su ciò che è giusto e su ciò che è sbagliato, mi son detto che alla morte, o dopo la morte mi sarebbe piaciuto poter razionalizzare il giusto ed il sbagliato, saperli scindere, anche solo per poco, ma in modo totalitario...tutto il giusto e tutto il sbagliato, non so perchè, ma mi interessa molto...poi ho pensato alla concezione cristiana della morte, al paradiso, all'inferno...e mi son fatto varie pippe mentali, è giusto che si vada all'inferno? nessun peccato compiuto in vita può essere tanto grave da castigare l'anima verso l'oblio infinito...e son tornato al pensiero che non sta a me dire ciò che è giusto e ciò che non lo è...ma ho comunque le mie personali idee in tal proposito, come per il resto...poi guardandomi allo specchio per un attimo mi son visto vecchio ed ho avuto paura della morte che tanto chiedo...e se poi non ci fosse nulla? se non ci fosse un Dio? se il corso naturale della vita fosse fino a se stesso? non voglio abbandonare il mio pensiero, anche se esso mi da continui dispiaceri...il mio pensiero deve continuare a esistere, a confrontare...e possibilmente a giudicare, anche se ciò può sembrare un male...mi accontenterei di essere solo un pensiero e non piu' un entità, un pensiero che vaga finalmente libero, che può andare ovunque, nell'universo, nell'aldilà, in terra, nella vita di ogni singolo individuo...un pensiero che osserva, onnipresente o anche specifico nel luogo in cui vaga...mi starebbe bene anche tenermi le mie preoccupazioni, ma il mio pensiero deve restare immutato, o mutarsi nel tempo...e se mi stancherò di pensare potrei sempre avere la facoltà di scegliere il letargo...e svegliarmi in un altra epoca...e magari poter tornare pure indietro per sapere ciò che la storia non ci ha riportato...voglia di conoscere, di scoprire...che il mio corpo pigro non vuol agevolare...preferisce stare davanti ad un pc per scrivere queste cazzate...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perche' le chiami sempre cazzate? Sono i tuoi pensieri abbine un po' piu' di rispetto.
Per me sono tutto fuorche' cazzate, anzi mi sembrano riflessioni molto profonde.
Certo se ci mettiamo a ridicolizzarli diventano una cazzata ma cosi' si puo' fare con tutte le cose.