martedì, novembre 23, 2010

Suggestione

Alfine anche la morte non sembra più una così terribile prospettiva, anzi, ha una sua attrattiva, seppur inquietante dà parvenza di libertà.
Non riesco più a credere ad una qualsivoglia libertà, l'anima costretta in un corpo a sua volta relegato in una ragnatela societaria che non lascia spazi diversi da quelli prestabiliti e già assegnati.
Si sta così male qua, nel corpo dico io, un corpo smorto, pigro, una mente deviata, guidata dall'abitudine e dall'uccello.
La natura umana non mi piace, trascende da valori più giusti e puri, ma forse, infine, sono invenzioni effimere anche quelli.
Il mio padrone sono io, uno dei peggiori, la mia prigione è questa vita, apparentemente libera ma invecchiata fin da giovane con l'arrendevolezza.
Alla fine i sogni, si, per quelli bisogna aspettare giorni interi e l'addormentarsi non è mai stremato come lo si vorrebbe, è sofferto e lacero, pensieroso e malcontento; troppo lungo e dei sogni non restano che frammenti di stupide realtà oniriche, riflessi di desideri e paure.
Si, vorrei uscire, finalmente librarmi in volo via da questo corpo, non necessariamente morendo, semplicemente vivendo, raggiungere verità altrimenti inaccessibili, verità che già si sanno ma che non si possono ricordare, perchè relegati in questi mondi di carne.
L'umana essenza non è altro che un sigillo obbligato, che verrà rotto per liberare la conoscenza.
La religione non esiste, o meglio esiste ma si può tradurre in ciò che accresce la nostra spiritualità tramite l'accettazione, il calore interno e la serenità.
Religione è Amore, può essere la natura, un pensiero, un ragionamento, la vita, la filosofia, ognuno trova la sua, Religione non è altro che un mezzo per arrivare, a prescindere che ci sia un Dio o meno.
Questa almeno è la mia visione.
Un altro potente mezzo di cammino per arrivare a certe mete è la suggestione, senza cui non riusciremmo a trovare lo sprone necessario per smuoverci, per credere in qualcosa, per trovare e sfruttare un enorme forza di volontà che ci faccia arrivare all'inarrivabile.


Alfine siamo anime sole, con un percorso da trascrivere e non già scritto, voglio sperare, alla ricerca di un qualcosa che non sappiamo ma che molte menti semplici chiamano "felicità".
E' molto meglio non aver bisogno nè di speranza e nè di felicità, ciò che conta è la serenità, da lì poi il tutto.
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