tag:blogger.com,1999:blog-345848452024-03-13T16:18:36.371+01:00Welcome to The Prot ClubLasciate pure un commento ma ricordate che ogni articolo/racconto è proprietà esclusiva dell'autore.Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.comBlogger71125tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-12872100727823414282021-07-20T01:41:00.002+02:002021-07-20T01:41:26.599+02:00Reiterante Angoscia<p><i><span style="color: #073763; font-size: medium;">Eppur ci provo a fuggir lontano da me per rifugiarmi in quei miei mostri, che vorrei, ma non oso, tanto evitare; e ivi mi seppellisco vivo, respirando angoscia.</span></i></p><p><i><span style="color: #073763; font-size: medium;">La mia casa è dove vivono i mostri, i mostri sono i miei sbagli, sempre gli stessi; e li nutro dandogli tutto, tra cui me, sempre.</span></i></p><p><i><span style="color: #073763; font-size: medium;">Fuggire, sparire, nascondersi, acquattarsi, temporeggiare, rimandare e soprattutto evitare.</span></i></p><p><i><span style="color: #073763; font-size: medium;">La vita è un orologio fermo, il tempo non passa mai, poi ti accorgi che è tornato nel momento in cui si erano fermate quelle lancette; ma sono passati anni, e tu sei sempre uguale, solo decisamente più spettrale.</span></i></p>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-4758061620256497902021-04-22T19:33:00.011+02:002021-04-22T22:39:29.489+02:00Il titolo è l'epitaffio<p><span style="font-size: medium;"><i>Ricordi quando al calar della sera</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>eram soliti accompagnar l'aere coi nostri canti?</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>Rendevam la madre terra sì fiera,</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>ed i passanti: ignari astanti.</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i><br /></i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>V'era gioia dal lago al monte,</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>ché le lucciole si radunavan,</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>come in guerra gli spari al fronte,</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>di bagliori illuminavan.</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i><br /></i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>Ed io a cercar mesto,</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>chi quell'ode avesse apprezzato.</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>Ma non fu l'applauso a farmi pesto;</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>bensì un piede mi ha calpestato.</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i><br /></i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>La lapide è pietra ignota, si scorge appena un graffio.</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>Se il mio nome ancor ricordi, orsù, dillo;</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>così che il titolo sia l'epitaffio.</i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span face=""Google Sans", arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #202124; font-size: 14px;">«</span><span face=""Google Sans", arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #202124; font-size: 14px;"> </span><i>Qui giace colui che fu tutto e non fu niente: </i></span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>Lascio una lira, mancanze, ed un sogno ricorrente. </i></span><span face=""Google Sans", arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #202124; font-size: 14px;">»</span></p><p><span style="font-size: medium;"><i> Il grillo.</i></span></p><div id="gtx-trans" style="left: -5px; position: absolute; top: 320.68px;"><div class="gtx-trans-icon"></div></div>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-3439264350538121922021-04-15T18:33:00.001+02:002021-04-16T04:10:40.663+02:00Agrigento distopica ai tempi del Covid<div>Correvo, la paura scatenava l'adrenalina al punto da non farmi sentire il dolore alla gamba che mi perseguitava da anni; scappavo a perdifiato tra le vie della città, e quasi tutto era buio.</div><div>Non sapevo chi fossero i miei inseguitori, sapevo solo che poco prima di tornare a casa, per via del coprifuoco nazionale, un africano sopra al metro e novanta mi aveva raggiunto, ponendosi davanti a me con sguardo minaccioso mentre altri due erano sbucati dai lati.</div><div>"Scusa, dovrei passare, ti serviva qualcosa?" gli chiesi cercando di non far trapelare quanto fossi impaurito; a parte me e loro, le strade erano del tutto deserte, e la luce fioca del vicolo che avevo preso come scorciatoia lo rendeva scarsamente illuminato.</div><div>"Perché tu qui? Cosa vuoi?!" mi domandò in modo brusco quell'energumeno, era palese che spacciassero erba e fumo; del resto la città vecchia ormai era diventata la loro zona, ed oltre ad essa ormai avevo sforato ampiamente anche con l'orario.</div><div>"Vorrei solo passare, mi stanno aspettando" dissi, poi fu il buio totale. Sentii un tonfo pesante davanti a me ed altri due ai lati, ritornò la luce, stavolta ad intermittenza, e fu lì che li vidi: i tre bestioni erano stesi a terra con gli occhi sbarrati a fissare un punto nel vuoto.</div><div>Non mi ero reso conto di nulla, pensavo fosse una sorta di assurdo stratagemma prima di un attacco da parte loro, ma sembravano morti.</div><div>D'un tratto il gelo, sentii un vento ghiacciaio attraversarmi il corpo e percepii come l'eco di un urlo lontano; solo che in un qualche assurdo modo che non so spiegarmi sembrava provenire da molto vicino.</div><div>In un primo momento ero paralizzato dalla paura, come quel vento gelido attraversò nuovamente il mio corpo, seguito dallo stesso grido di prima, saltai oltre l'africano che giaceva dinanzi a me ed iniziai a correre.</div><div>A pochi metri da lì c'erano delle scale, una discesa che portava ad una via parallela alla ferrovia; scesi i gradini il più velocemente possibile: correndo, saltando, rischiando più volte di cadere.</div><div>Pur non volendolo fare mi girai, non sapevo se fosse solo suggestione ma avevo la sensazione di essere inseguito da qualcuno o da qualcosa.</div><div>Mi sembrò di intravedere figure sfocate, ombre; e dove esse passavano ogni luce cessava di esistere, così tornai a guardare avanti senza mai smettere di correre.</div><div>Poche decine di metri più avanti avrei raggiunto la piazza della stazione. Intravidi due pattuglie della polizia piazzate lì, sicuramente per far rispettare il coprifuoco: erano ferme e con le luci delle sirene accese. I poliziotti vedendomi correre nella loro direzione, per di più senza mascherina, mi intimarono di rallentare e di raggiungerli.</div><div>Non rallentai, riuscii solo a dire con un filo di voce: "aiuto". </div><div>Clac: si spensero le luci della stazione.</div><div>Clac: si spensero i lampioni.</div><div>Ormai avevo raggiunto i poliziotti; i cui volti perplessi erano illuminati di blu dalle sirene delle loro macchine.</div><div>Clac: si spensero anche quelle ultime luci, ed il blu lasció il posto solo al nero.</div><div>Persino le nuvole sembravano essersi messe d'accordo per coprire come un manto tutte le luci della notte.</div><div>Nulla, solo silenzio, che sarebbe stato assoluto se non fosse per il rumore del mio respiro affannato dopo la corsa di poco prima.</div><div>Misi la mano nella borsa a tracolla e ne tirai fuori il cellulare; ero rimasto con meno del quindici percento di batteria, attivai l'applicazione della torcia e guardai intorno impaurito.</div><div>Attorno a me giacevano i quattro poliziotti, anche loro con gli occhi sbarrati ed il volto contorto dal terrore; sembrava quasi che la vecchiaia li avesse colti all'improvviso, prosciugandoli degli anni rimasti.</div><div>La torcia del cellulare si era messa improvvisamente a lampeggiare, lasciando spazio ad una sempre più fievole luce che minacciava di spegnersia breve.</div><div>Il vento gelido mi attraversó nuovamente la carne; questa volta era come se il gelo mi si fosse avvinghiato sin dentro gli organi e le ossa.</div><div>Sentii nuovamente quell'urlo disumano, stavolta lo sentivo provenire da dentro al mio corpo: urlò, urlai, urlammo, ed il vento sembró rispondere, poi di nuovo più nulla.</div><div>Mi ritrovai carponi a vomitare al buio, come fossi ubriaco fradicio, poi mi sentii affogare; quel vomito nero, che sembrava sangue rappreso, per una qualche forza misteriosa mi stava ritornando in gola e scendendo fin giù nello stomaco, come la scena di un video rivisto al contrario.</div><div>Davanti a me si riaccese qualche sporadico lampione, mi rimisi in piedi e lasciai tutto di quella notte alle spalle; per ogni luce che mi si accendeva davanti, una dietro si spegneva dopo averla superata, l'oscurità ero io.</div><div>Una volta giunto a casa il mio cane iniziò a festeggiarmi ed a saltarmi addosso come se non mi avesse visto da giorni.</div><div>Dopo essermi lavato le mani ed infilato il pigiama presi una bottiglia d'acqua e la bevvi a grandi sorsate.</div><div>"Buonanotte" dissi al cane dopo averle dato un bacio sulla testa, ed una volta spenta la luce e messo sotto le coperte, fissai l'oscurità e ripetei con un sussurro: "Buonanotte."</div>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-61085799218304995452021-02-14T01:34:00.001+01:002021-02-14T01:34:22.704+01:00Disanima del vizio<div>Vizio, cos’ è un vizio se non uno sfogo violento, e compensazione dell’ora e del momento?<br></div><div>Sinanco che col vizio mi passo un velenoso sfizio?</div><div>E non contento, da cenere futura, l’ardo con carburante alcolico, il whisky.</div><div><br></div><div>Dello scozzese malto le labbra mi bagno e l’ugola m’indoro,</div><div>s’inonda lievemente la gola, ardendo, e con del fumo la consolo.</div><div>Persino il pensiero inestinguibile vacilla verso la nuova direzione;</div><div>non è che un sorso, eppur tal gesto discosta da pensieri grami.</div><div><br></div><div>Dal bicchiere al tabacco, dal tabacco ad altro sorso, e dal sorso alla blasfemia;</div><div>qualcuno parla, e la realtà ritorna violenta col suo nevrotico brusìo.</div><div>È forse necessario da elargire sì tanto generosamente, un rumorio così nefasto,</div><div>a chi dal silenzio ne ha ordito un’araldica onorificenza?</div><div><br></div><div>Suvvia, parlate,</div><div>se riuscite ascoltate, </div><div>e poi tacete.</div><div><br></div><div>Non disperdete quel fil di pensiero già fosco, che come serpe s’inerpica e s’invoca, nascendo così,</div><div>spontaneo.</div><div><br></div><div>Ben venga il simile ed anco la disuguaglianza, ma bevete un bicchiere </div><div>sicché da due pensieri ne nasca uno novello; </div><div>viziato e stralunato, </div><div>un parto delle menti, e quel vizio non sarà che un eclettico bebè.</div><div><br></div><div>Un malsano nascituro che berrà con te.</div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-IIE7nOoSrxU/YChwCyd82GI/AAAAAAAAI1c/j2Y-5k3nOLM3GiJG2YSQoVasQq4rishJACNcBGAsYHQ/s1600/1613262855814027-0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" src="https://lh3.googleusercontent.com/-IIE7nOoSrxU/YChwCyd82GI/AAAAAAAAI1c/j2Y-5k3nOLM3GiJG2YSQoVasQq4rishJACNcBGAsYHQ/s1600/1613262855814027-0.png" width="400">
</a>
</div><br></div>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-51336755278029783792020-09-07T09:06:00.001+02:002020-09-07T09:06:46.127+02:00Accortezze<div>Ed è fissando alle quattro del mattino, nel buio della mia camera, le flebili infiltrazioni di luce appena accennate e riflesse sulle pareti dalla serranda che mi rigiro nel letto maledicendo il caffè della mezzanotte.</div><div>Combinazione vuole che a condividere la veglia, affamata e priva di sonno, una zanzara o forse più, mi solletica volteggiando ed adagiandosi da un braccio all'altro e ancora da una gamba all'altra per poi bestemmiarmi in ronzese i ronzii della giornata o forse di tutta la sua vita. Direttamente nell'orecchio per non farmene perdere neanche uno, senza l'accortezza né la sensibilità di domandarsi se tutte queste attenzioni siano a me gradite.</div><div>Eccola che mi passa davanti, ora, sfilando tra gli occhi e la luce del cellulare, afferrata e lasciata in un attimo colma di stupore, nel suo ultimo istante di vita per il sangue succhiatomi che in un modo o in un altro è tornato a me, sul palmo della mia mano, segno che mai le fu offerto né concesso, solo afferrato dandolo per scontato.</div><div>Son quasi le cinque ma la vita e la morte di quella zanzara hanno avuto un significato ed una morale: Non siate come lei, non confondete uno stanco silenzio con un tacito assenso.</div><div>Prima di succhiare la linfa chiedetevi fino a che punto tutto è lecito e se, come la zanzara, volete ronzare o se prima di "succhiare" sia meglio chiedere il permesso, in punta di piedi, accertarsene davvero, e solo in quel caso, con le dovute accortezze, sostare.</div>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-36605833020296980592020-02-27T23:36:00.000+01:002020-02-27T23:40:17.534+01:00Un uomo piccolo piccolo<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">C'era un uomo piccolo piccolo che tanto piccolo non era, solo non sapeva come fare per crescere.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Quest'uomo viveva in una casa grande grande che tanto grande non era visto che si rintanava in camera sua.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Egli aveva sogni piccoli ma per lui troppo grandi, tanto da considerarli irrealizzabili; avrebbe voluto un po' di serenità interiore perché afflitto da pensieri più grandi di lui e sperava, senza crederci veramente, di poter trovare un giorno un amore fatto su misura per lui.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">L'uomo però non viveva di questo, viveva di piccole cose, alla giornata e stava ben attento ad evitare tutte le situazioni che si supponeva potessero provocargli ansia, angoscia e dolore.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">L'uomo si alzava tardi, faceva colazione col pranzo che trovava già pronto e stava seduto tutto il giorno, tutta la sera e tutta la notte, nella sua cameretta, nell'attesa di qualcosa che da sola non sarebbe mai potuta arrivare.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">Vi era un uomo piccolo piccolo, seduto da solo nella sua cameretta, a sorseggiare entusiasta il suo piccolo bicchiere di whisky, con una sigaretta in mano, ascoltando sempre la stessa musica per non sentire urlare i suoi pensieri e, tutto sommato, per quanto tutto questo non lo rendesse felice, gli andava bene così e faceva di tutto per non cambiare.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">L'uomo decise di scrivere di sé e scrisse di quanto fosse piccolo in un mondo così grande da poter a volte far paura, così scrisse, sentendosi ancora una volta piccolo ma sempre pacatamente colmo di desideri che sapeva bene non si sarebbero mai realizzati, concluse così la sua piccola storia con un piccolo punto.</span><br />
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-oTiK82NcqHw/XlhFS3uckHI/AAAAAAAAFTM/oILh8gR3inoAoqHFdtsSuBNkzDYhBM6oQCNcBGAsYHQ/s1600/uomo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="991" data-original-width="999" height="317" src="https://1.bp.blogspot.com/-oTiK82NcqHw/XlhFS3uckHI/AAAAAAAAFTM/oILh8gR3inoAoqHFdtsSuBNkzDYhBM6oQCNcBGAsYHQ/s320/uomo.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;"><br /></span>
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</div>
<br />Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-90996027420015183032020-02-15T04:04:00.003+01:002020-04-26T20:19:57.226+02:00Mieleh<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">I primi veli della sera coprirono il tramonto, fino a rendere il cielo simile ad un dipinto composto da varie tonalità di rosa. Ammaliato lo osservavo ed attendevo con un sottile filo di ansia di incontrare per la prima volta una ragazza conosciuta da pochi giorni su internet, ella custodiva un segreto che mai nessuno avrebbe potuto neanche lontanamente immaginare, un qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la mia concezione di realtà.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">C'eravamo conosciuti precisamente in una chat di incontri, di quelle in cui si va quando si è presi a noia da tutto con la remota speranza di poter conoscere una persona quanto più simile a se. Vedendo che c'era qualcosa in comune decidemmo entrambi di contattarci e con un approccio a dir poco grottesco, di quelli che fa sbattere la mano in faccia per quanto sia stupido le scrissi e sorprendentemente mi rispose.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Passammo tutta la serata a scriverci, il suo nickname era Mieleh, e la nostra curiosità non si riusciva a saziare facilmente, quindi continuammo per tutta la notte, parlando delle nostre passioni fino a passare all'esoterismo.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Giunti a quel punto lei si bloccò, divenendo più cupa, a tratti criptica, le domandai se per caso avessi detto qualcosa di sbagliato e mi rispose che questo era un argomento che non affrontava mai, accennandomi che non ne era propriamente all'oscuro e che me ne avrebbe parlato di presenza, magari davanti ad un Drink.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Eccola che arrivava, come colto da un sesto senso la riconobbi subito, non poteva essere che lei.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Si guardava intorno mentre si avvicinava nella mia direzione, il sole era definitivamente calato ed il luogo d'incontro iniziava a popolarsi di persone e coppiette intente a dare un senso alla loro serata.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Mieleh, sei tu?" chiesi indugiando un po'.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Ciao, chiamami pure Melania, dove mi porti?" rispose con un sorriso.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Una volta fatte le presentazioni dal vivo le risposi che quella non era la mia zona, non conoscevo nessun locale, così mi disse che mi avrebbe guidato lei.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Salimmo sulla mia macchina e seguendo le indicazioni ci fermammo davanti ad un pub chiamato "IL Diavolo Ubriaco".</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Bel nome per un pub" pensai, essendo di settimana non c'era confusione ed una volta entrati trovammo posto facilmente in un tavolino accanto ad un muro di pietra con sopra le nostre teste una lampada che emanava una luce soffusa tendente al rosato, anch'essa in tema col nome del locale.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Ordinammo da mangiare delle patatine con a parte ketchup e maionese e da bere lei un calice di vino bianco ed io un boccale di birra bionda doppio malto.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">"Cin Cin!" dicemmo all'unisono con un sorriso e già dal primo sorso sentii rincuorato che in fondo il ghiaccio tra noi si stesse già iniziando a rompere.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Quindi... ti interessa l'occulto?" mi chiese con un sorriso malizioso, poi sorseggiò il suo vino con fare elegante, feci lo stesso io con la birra ma in modo molto meno aggraziato, mi pulii i baffi dalla schiuma col dorso della mano e le risposi:</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Non sono un fanatico ma mi affascina l'idea che non ci sia solo ciò che vediamo, sono abbastanza convinto che i nostri corpi non siano che involucri di carne che non ci permettono di vedere oltre l'invisibile."</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"A-ah..." rispose lei ed aggiunse:</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Continua, mi interessa sapere cosa pensi a riguardo"</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Va bene, visto che ci tieni...è un argomento di cui un po' mi vergogno, non tutti possono capire, tempo fa feci degli esperimenti seguendo delle guide online sui Viaggi Astrali, non dico che ci sono riuscito appieno ma qualcosa ho percepito, in un limbo tra il sonno e la veglia ho visto delle figure umanoidi fatte più o meno di nebbia, che fluttuavano intorno a me, senza piedi, quasi come fossero fantasmi...Oddio, ora penserai che sono un pazzo e che stessi sognando!"</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Melania mi rassicurò subito rispondendo come se per lei l'argomento fosse normale per non dire familiare:</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Ma no, quelli che dici tu vengono chiamati Vampiri Energetici, sono come degli spettri che si nutrono delle energie degli umani, facendo leva sulle loro ansie e sulle loro paure, è per questo che a volte ci si sente senza forze anche senza aver fatto nulla".</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Continuammo per un altro po' il discorso, poi ad un tratto esordì dicendo:</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Queste cose le so perché sono un Angelo" e mi fissò dritto negli occhi, penetrandomi sino al cervello, con un sorrisetto indagatore.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Però...doveva essere proprio buono quel vino, forse avrei dovuto ordinarlo pure io" le dissi scherzosamente.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Terminati i nostri drink pagai il conto, ci rimettemmo i cappotti ed uscimmo dal locale.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Proprio non mi credi eh?" incalzò Melania e continuò</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Mieleh è l'anagramma di Mehiel, te l'ho detto, sono un Angelo, solo che a causa del mio interesse per gli umani e dell'inadempienza ai miei doveri ho perso il favore del Cielo e con esso quasi tutti i miei poteri, al momento non posso tornare in Paradiso, sono bloccata qui" e si interruppe con un singhiozzo causato dal vino.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Certo, io posso essere un demone allora? Sai che bella accoppiata un Angelo caduto ed un demone, potremmo conquistare il mondo...Muhahaha!" Simulai una risata diabolica.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Lei mi si avvicinò e mentre ci dirigevamo verso la macchina poggiò delicatamente la sua guancia contro la mia spalla, non potevo vedermi ma sono sicuro che in quell'occasione arrossii e serrai le labbra per evitare di dire qualche cazzata.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Voglio farti vedere un posto, saliamo in macchina che ti spiego come arrivarci" disse lei e dopo meno di dieci minuti di strada ci ritrovammo in uno spiazzale isolato.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Scendi, ora ti mostro"</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Scendemmo dalla macchina, lei con la sua consueta grazia si tolse il cappottino e lo poggiò sul sedile.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Non hai freddo?" Le chiesi preoccupato</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"E' necessario" mi poggiò un dito contro alle labbra per farmi tacere e subito dopo tolse via anche il maglione.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Fu lì che la vidi in tutto il suo splendore, indossava una canottiera bianca con i bordi merlettati, una vista tanto improvvisa quanto inaspettata da togliere il fiato.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Melania si fece seria, mi fece cenno con il palmo della mano di non avvicinarmi, sollevò il mento rivolgendo lo sguardo al cielo, si irrigidì e dalle sue scapole spuntarono due enormi ali d'angelo,</span><span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"> ricoperte di grandi piume di un bianco candido che emanavano un leggero bagliore. Rimasi pietrificato col cuore che batteva all'impazzata.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Adesso mi credi?" mi disse con aria compiaciuta, quasi da bambina ed aggiunse:</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Non muoverti, ti faccio vedere un altro bel posto"</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Mi girò intorno, avvolse le sue braccia intorno al mio petto in modo soffice e delicato da dietro, spalancò le ali e spiccò il volo, stringendomi a se.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">In principio mi venne istintivo chiudere gli occhi, quando li riaprii mi ritrovai in alto nel cielo, il suolo con le macchine e gli alberi erano ormai ben distanti da noi, non potei che restare in silenzio, non riuscivo a proferire nessuna parola, quando dolcemente mi disse:</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Non aver paura, siamo quasi arrivati".</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il bagliore che emanavano le sue ali si diffuse avvolgendoci completamente entrambi come in una bolla magica, mi venne in mente che quella doveva essere la sua aura. La velocità aumentò repentinamente, potevo sentire il cuore in gola e mi sembrò anche di vedere dei fasci di luce blu tutto intorno a noi, chiusi le palpebre per un solo istante e quando le riaprii non era più sera, sembrava mattina e da quel che potevo vedere il paesaggio era cambiato, non vi erano più strade ma ampie vallate e colline.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Preparati a vedere qualcosa che non hai mai visto" mi disse, dopodiché scendemmo di quota e vidi creature che nel mondo reale non potevano esistere, demoni rossi alti più di tre metri che combattevano contro altre creature di cui non riuscivo a capirne la natura, gli esseri fluttuanti fatti di nebbia che ancora dubitavo di aver visto realmente nei miei tentativi di Viaggi Astrali, esseri apparentemente umani avvolti da aure variopinte, chi argentata, chi azzurra, chi dorata che prendevano parte alla lotta con aria apparentemente divertita, quasi come fosse un gioco.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Scendemmo a terra su una collinetta isolata dove vi era un grande tempio bianco, atterrammo delicatamente e come poggiai i piedi per terra mi trovai con le gambe tremanti, finendo in ginocchio con i palmi delle mani per terra.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"E sì, posso immaginare il tuo stato d'animo" mi disse mantenendo il suo sorriso, poi si fece seria ed iniziò a spiegarmi la situazione:</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">-"Questo è uno dei tanti Piani Astrali dove solo pochi umani riescono ad arrivare con i loro corpi eterei durante la meditazione ma ci sono anche spiriti di defunti privilegiati che hanno scelto di battersi in una lotta senza fine contro demoni e creature malvagie che abitano queste terre dall'inizio dei tempi. Adesso ci troviamo in uno dei Templi neutrali, qui ci sono dei monaci eterni che hanno incrementato la conoscenza di alcuni tra i maggiori esponenti della razza umana come Buddha, portandoli all'illuminazione ed elevandoli a leggenda...Ma adesso basta parlare, è tempo che tu chiuda gli occhi."</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Ubbidii e potei sentire un bacio tiepido di una dolcezza infinita sulla fronte che intorpidì tutti i miei sensi. </span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Riaprire gli occhi mi venne stranamente faticoso e pesante, fu un processo lento e graduale, sentii il verso di un uccello di passaggio come attraverso ad un vetro, mi ritrovai disteso sul mio letto, mi alzai lentamente, sentendomi prosciugato, quasi totalmente senza energie. </span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">La serranda era stranamente aperta nonostante io sia abituato a dormire sempre tenendola chiusa, aprii la finestra e trovai una piuma bianca, forse di un gabbiano, la raccolsi.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Il cellulare era acceso, controllai la chat con Mieleh e vidi sbigottito che ci saremmo dovuti vedere stasera...</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">I ricordi andavano via via sbiadendo, che fosse stato tutto solamente un sogno? </span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;">Andai in cucina e con la testa piena di domande mi preparai un caffè chiedendomi quale strada mi sarebbe convenuta percorrere quella sera.</span><br />
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-gjFtEHAjDks/XkdXwj5KGEI/AAAAAAAAFOQ/4UfZG42j6Z4bH8DgCQprgwi_vpkglJ_BQCNcBGAsYHQ/s1600/falling-feather-abstract-hd-wallpaper-e1464826777199.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="377" data-original-width="820" height="182" src="https://1.bp.blogspot.com/-gjFtEHAjDks/XkdXwj5KGEI/AAAAAAAAFOQ/4UfZG42j6Z4bH8DgCQprgwi_vpkglJ_BQCNcBGAsYHQ/s400/falling-feather-abstract-hd-wallpaper-e1464826777199.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="color: #783f04; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-4943426089323047962020-02-11T18:45:00.002+01:002020-02-11T19:01:21.354+01:00La mente durante l'attesa<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Bieco e tetro scorre il tempo, così severo e ingiusto, senza recar con se nessuna lieta novella,</span><br />
<div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">né un sospiro, né un sussulto e nemmeno un sorriso giungono volte a recare serenità nell'animo.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Capita assai di rado l'ipotesi di trovare un'anima affine, qualcuno di così similare da poterci parlare come se in due fossimo uno.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Eppur le ansie da bambino ritornano a bussare con grandi rintocchi sulla porta dell'ansia:</span></div>
<div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">"E se il mio interesse fosse visto come pressione? Se la mia curiosità fanciullesca non fosse presa di buon grado ma come turbamento?". </span></div>
<div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Il tempo continua a scorrere nella sua clessidra spietata e nulla avviene, ci si limita in solitudine a lasciarlo passare cercando di perdersi tra le note di melodie che però risultano assai vacue ed insolute, così prive di fondamento.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">L'illusione è un'animale affamato ed insaziabile, lo spettro della speranza muta e sussurra all'orecchio instillando dubbi e vecchie incertezze, non si può godere l'attimo poiché la vita ha già deciso ma a noi non è dato sapere se non nell'esatto attimo in cui avviene, cogliendoci perennemente impreparati, come neonati in fasce, in posizione fetale e forse sono proprio questi miei pensieri a rendermi sbagliato.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-9oTlX6TjZPg/XkLq0rn3dvI/AAAAAAAAFNg/AKu_l7DTstI8XeRPKnzTzg4vcNkmwp-kwCNcBGAsYHQ/s1600/clessidra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1217" data-original-width="1231" height="395" src="https://1.bp.blogspot.com/-9oTlX6TjZPg/XkLq0rn3dvI/AAAAAAAAFNg/AKu_l7DTstI8XeRPKnzTzg4vcNkmwp-kwCNcBGAsYHQ/s400/clessidra.jpg" width="400" /></a></div>
<div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-72652637514580021032020-02-11T16:38:00.001+01:002020-02-11T16:38:44.882+01:00Nota del 2011<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: large;"><b><i>Non discerno più dove finiscono le maschere e dove comincio io, sono fuse in me e mio malgrado in parte mi lascio vedere dentro, nudo.</i></b></span>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-14553930820826280742019-09-24T18:26:00.004+02:002019-09-24T18:26:37.856+02:00Un addio<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Di presunzioni e fanciullesche convinzioni te ne fai virtù,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">eppur raccogli steli senza fiori per adornar quel bouquet di rami secchi, ormai specchio di falliti amori.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Mai sposa se non di te stessa,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">ti racconti le favole, dove l'uomo è un orco, e tu la principessa.</span></div>
Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-89803309835861493262019-09-21T18:41:00.003+02:002019-09-21T18:41:27.524+02:00Bolle di Sapone 15-08-2015<span style="font-size: large;"><i>Piccole bolle di sapone colme di fumo si librano in aria per poi scoppiare brutalmente nella pioggia.</i></span><br />
<span style="font-size: large;"><i>I sogni creano castelli di carte che inesorabilmente si disperdono con poco più di una brezza.</i></span><br />
<span style="font-size: large;"><i>Le scelte sono due, continuare a riempir di fumo le bolle, sperando che almeno una raggiunga la luna oppure adeguarsi al tram tram, alla routine e lasciarsi inglobare da una società distorta.</i></span><br />
<span style="font-size: large;"><i>Come dico sempre "La verità sta nel mezzo" </i></span>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-6710620014733316082019-09-18T19:40:00.003+02:002019-09-21T18:05:57.173+02:00Ellem<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #073763; font-size: large;"><span lang="it-IT">L</span><span lang="it-IT">a
festa di compleanno</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Giunse
il giorno del suo diciottesimo compleanno, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Ellem
aveva un aspetto e</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">uforico</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
e si sentiva felice, la festa si svolgeva nel giardino della casa </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">dei
suoi genitori</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
Ginlin </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">e
Robert</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
nel profondo della foresta di Trillian </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">e
gli invitati erano due suoi coetanei, i suoi unici amici, un elfo di
nome Talion ed un’umana della Capitale, Seren.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Venne
il tempo di aprire i regali, Ellem cominciò dal regalo di Seren, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">era
confezionato in un pacchetto largo e leggero,</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
aprendolo sorrise felicissima, si trovò tra le mani una splendida
m</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">antella</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">con
cappuccio, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">azzurr</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
come i suoi occhi, ricamata ai bordi con merletti bianchi e
decisamente molto comoda </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">e
leggera</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
la madre di Seren era un’ a</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">bile
sarta</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
e per </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">cucirla
aveva seguito con attenzione i desideri e le richieste della figlia.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Venne
il turno del regalo di Talion, s</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">i
trattava di</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"> un </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">piccolo</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">scatolo
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">di
legno levigato in modo fine ed aprendolo vi trovò una spilla verde a
forma di foglia, raffinata e molto in voga tra le elfe di Trillian.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">L’ultimo
regalo fu quello dei </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">suoi</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
genitori, la confezione era sottile ma alta quasi quanto lei,
tuttavia leggera a dispetto del suo aspetto. Scartò la confezione e
vi trovò un bastone </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">di
frassino, chiaro ed intarsiato finemente, con all’apice un pomo
intagliato ed intrecciato </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">come
fossero piccoli rami</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;">“<span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">È
magico” disse la madre “ti aiuterà ad incanalare i</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">l
tuo potere</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
per incrementarne gli effetti”.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Il</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
padre aggiunse:</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“È stato intagliato dai migliori artigiani elfi, diciott’anni
sono </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">molto</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
importanti per una </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">bella</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
signorina come te”.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">Ellem
si commosse e ringraziò i presenti abbracciandoli.</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;">“<span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Grazie...ho
qui con me gli amici ed i genitori migliori che si possano
desiderare!”.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">Detto
ciò la giovane mezzelfa si mise la mantella di Seren, vi appuntò la
spilla di Talion, prese in mano il bastone magico e chiese
sorridendo:</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Come sto? Ho o non ho l’aspetto di una </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">maga
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">potentissima?!”</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">Tutti
risero ed il padre rispose sorridendo a sua volta:</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Piccola mia, ne hai ancora di strada da fare ma l’aspetto è
certamente quello”.</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">La
madre portò la torta e la poggiò sul tavolo, era stata
commissionata dal padre ad Eldum, la Capitale. </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">E</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ra
interamente </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">composta
da una crema</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
di cioccolato con dentro un</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a
farcitura </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">di
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">marmellata
di</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
fragole e </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">sopra
vi erano decorazioni fatte con soffice</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
panna. Ellem soffiò sulle candeline ed espresse il suo desiderio.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br /></span></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #073763; font-size: large;"><span lang="it-IT">La
caccia</span></span></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: large;"><span lang="it-IT"><br /></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">L’indomani
della festa i tre ragazzi avevano appuntamento p</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">er
l’inizio della </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">mattinata
all’ingresso del sentiero di Trillian, Ellem e Talion f</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">urono
i primi ad arrivare</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
Seren si era alzata tardi, come al solito, era sempre profondamente
assonnata al mattino e faticava ad alzarsi, li raggiunse dopo quasi
un’ora e li trovò nel punto d’incontro con un espressione
corrucciata.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Finalmente!” disse Ellem</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Stavamo per cominciare senza di te!” aggiunse Talion.</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">E
la ragazza si scusò: </span></span>
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Perdonatemi...non trovavo le </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">mie
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">scarpe
comode...”</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Ellem
indossava la sua nuovissima mantella azzurra, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">chiusa
sul petto </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">con
la spilla di Talion, in mano teneva saldamente il bastone ed aveva
una borsa a tracolla con il pranzo e delle erbe medicinali. </span></span>
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">La
mezzelfa </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">conosceva
alcune magie elementali insegnatele dalla madre ma a</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">veva
una buona predisposizione</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">lle
magie curative e di supporto.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Seren
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">era
una studentessa</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
della più prestigiosa scuola di magia di Eldum, si poteva </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">facilmente</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
definire un </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">topo
da biblioteca, l</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a
sua specialità era la magia d</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ell’</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ombra
ma all’occorrenza sapeva usare anche qualche magia del fuoco. </span></span>
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Indossava
una lunga tunica nera con ornamenti color rosso fuoco ed un grande
cappello a punta da maga con una cintura anch’essa rossa, in mano
stringeva un bastone d’ebano con la cima arrotolata come </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">fosse</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
un serpente.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Talion
non sapeva usare la magia</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ma
compensava q</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">uesta</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
mancanza con la sua agilità, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">il
suo equipaggiamento consisteva in </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">una
corazza di cuoio </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">leggero</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
uno scudo appoggiato sulla schiena ed al fianco portava una spada
elfica, dalla lama leggermente ricurva.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Al villaggio mi hanno detto di un posto </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">frequentato
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">da
goblin, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">forse
se riuscissimo a trovarne uno isolato potremmo farcela!” disse
fiducioso Talion.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Aspetti forse un invito? Muoviamoci!” rispose Ellem raggiante
che già si era avviata.</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">I
due compagni risero, la raggiunsero e si incamminarono nel fitto
della foresta.</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">P</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">assò
quasi un’ora e dietro </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">dei
cespugli si riuscivano a sentire delle voci stridule e grottesche.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Shhh, non muovetevi” disse Talion, e </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">vi
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">si
infilò silenziosamente, come solo un elfo sapeva fare.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Ad
una decina di passi da lì vide i</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">l
primo</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
goblin che stava rimproverando </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ed
impartendo ordini </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">nella
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">propria
lingua ad</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
un </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">secondo
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">goblin,
più giovane.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">L’elfo</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
prese lo scudo in mano e sfoderò la spada, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">impugnandola
saldamente,</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
i suoi occhi si erano socchiusi in due fessure, pregustava ansioso
l’inizio di q</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">uesta</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
nuova sfida.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Fece
cenno alle due ragazze di raggiungerlo, Ellem agitò il bastone e
pronunciò una formula magica, Talion si sentì subito più p</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">otente</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">quel</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">la
magia aveva alzato le sue s</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">tatistiche</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
di forza e</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">d</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
agilità.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">I
tre uscirono dai cespugli con l’elfo in prima fila e le due maghe
dietro, subito i goblin i</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">mpugnarono</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
le p</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">roprie</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
spade e si avventarono su Talion, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">che
fin dall’inizio della battaglia </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">stava
facendo una fatica immensa a reggere la furia degli attacchi dei due
goblin, specialmente di quello più grosso che sembrava molto più
esperto nei combattimenti.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Seren
lanciò subito una magia, i due goblin vennero investiti da una
nebbia nera per qualche istante ed i loro movimenti diventarono più
goffi e lenti </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ma
nel frattempo la mano di Talion che impugnava l’arma v</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">enne</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
ferita da un fendente del goblin più anziano, la spada gli cadde
davanti, accanto al piede.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Da</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">lla
mano sgorgava</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
il</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
sangue </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">copiosamente</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
ed il giovane elfo si trovò costretto a cercare quasi impotente di
riparar</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">si</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">da</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">i
colpi dietro lo scudo, si pentì e pensò che </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">forse
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">due
goblin erano </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">decisamente</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
troppi.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Nel
frattempo le due maghe non </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">si
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">erano
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">limitate
a </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">sta</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">r</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">e
ferme </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a
guardare</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
Ellem lanciò una magia di cura leggera sulla mano di Talion e Seren
evocò un’ombra che si scagliò sul goblin più piccolo, che
spaventato a morte si trovò in seria difficoltà.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">L’elfo
riuscì a riprendere la spada, schivò i</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">l</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
fendente del goblin </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">più
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">anziano
e fece una capriola nella direzione del più p</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">iccolo</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
lo colpì alla schiena, trapassò un polmone e la lama fuoriuscì dal
petto, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">il
goblin si accasciò per terra, morendo con un ultimo gorgoglio di
sangue e schiuma fuoriuscita dalla sua bocca,</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
nel frattempo l’ombra evocata da Seren si era dissolta, ritornando
nel </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">mondo
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">astrale.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Il
Goblin rimasto er</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a
diventato una</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
furi</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">,
la sua testa oscillò indietro </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">e
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">lanci</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ò</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
un urlo disumano, ricaricandosi di tutte le energie si scagliò
nuovamente all’attacco e Talion riuscì </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">solo</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
per un soffio a ripararsi con lo scudo, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">la
tempesta d</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">i
colpi sembrava non </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">avere
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">mai
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">fine</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Le
due giovani maghe intanto erano riuscite a ripristinare un po’ </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">del
proprio</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
mana e tornarono subito in aiuto dell’elfo, Seren lanciò
nuovamente la </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">sua
magica</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
nebbia nera sul goblin, che s</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">tavolta
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">evitò
c</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">on
un balzo</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">all’</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">indietro
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">per
avventarsi nuovamente su Talion, riuscendo a ferirgli </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">una
coscia </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">in
profondità con la lama.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">L’elfo
urlò dal dolore e si inginocchiò per terra, il goblin </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">lo
ignorò</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
pass</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">andogli</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
di </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">fianco</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
incurante e si scagliò </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">verso
la guaritrice, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Ellem,
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">che</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"> presa dal panico chiuse gli occhi </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">pensando
fosse giunta la propria ora</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Passarono alcuni </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">secondi che </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">le
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">sembra</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">rono</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
un’eternità, l</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a
mezzelfa</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
riaprì gli occhi e si ritrovò a pochi centimetri di distanza il volto grottesco del goblin, gli occhi colmi di terrore, la bocca spalancata </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">e
la lingua divisa in due, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">trapassata
dalla spada di Talion.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Ellem
scoppiò a piangere, l’elfo era seduto per terra poco distante da lei, intento a guardarsi preoccupato la</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"> </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ferita
e Seren non sapeva proprio cosa fare, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">quindi
si </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">limit</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ò</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
a scuotere </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">le
spalle dell’amica</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
per riportarla alla r</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ealtà</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Asciugatasi
le lacrime, Ellem prese dalla borsa alcune erbe medicinali e le applicò
sulla ferita sanguinante di Talion, poi lanciò una magia di cura leggera
che </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">però
si rivelò inefficace, quindi si sbrigó a bendargli </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">in
modo più stretto possibile</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"> la gamba per arrestarne l’emorragia.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">L’elfo
si rialzò a fatica ed avvicinandosi ai due corpi senza vita controllò l’equipaggiamento dei due goblin,
il bottino consisteva in 20 monete di rame per quanto riguardava il
goblin più giovane e 2 monete d’argento ed una collana con un
dente di lupo per il goblin più anziano.</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Seren
percepì una debole aura magica all’interno della collana, usò una
pergamena di identificazione di basso livello e scoprì che quel
dente di lupo era un amuleto che aumentava di poco l’agilità del portatore, Talion se la mise </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">subito</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
al collo.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Spostiamoci da qui, potrebbero arrivarne altri” disse </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">il
giovane</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
l’elfo, le ragazze si presero di coraggio, gli si misero a</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">i
lati</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
e lui vi si appoggiò, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">con
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">un
braccio intorno al collo di Ellem e l’altro a </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">quello</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
di Seren.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Sì, muoviamoci” disse Ellem, e ritornarono in direzione della
casa di sua madre.</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">I
tre, ormai esausti, si fermarono qualche istante per poter riposare e</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"> per mangiare, ormai era </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">pomeriggio</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">, una volta rifocillati si misero nuovamente in marcia e raggiun</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">sero</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"> prima del tramonto la casa di Ginlin che </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">non resasi conto della situazione </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">li
guardò s</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">everamente</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
per qualche istante.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“In che guai vi siete cacciati questa volta?” chiese l’elfa </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">in
tono serio</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
mentre con una magia curativa di medio livello av</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">eva</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
rimesso </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">facilmente
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">a
posto la gamba di Talion.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">L’elfo
e la giovane maga umana erano visibilmente mortificati e tennero quindi basso lo sguardo, ad Ellem in un
primo momento venne l'impulso di piangere, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">poi
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">si
morse il labbro e sosten</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ne con decisione</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
lo sguardo della madre rispo</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ndendo</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
fiera:</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Abbiamo sconfitto due goblin nella foresta </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ed
abbiamo trovato du</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">e</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
monete d’argento ed un amuleto. </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">M</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">adre,
ho deciso, faró </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">l</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">’avventuriera!”</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Ginlin
guardò il marito e si scambiarono un sorriso sinistro, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">poco
dopo </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">Robert
prese la parola:</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Ormai non sei più una bambina, sei libera di fare le tue scelte
liberamente ma sappi che potrai sempre contare su</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">i
tuoi genitori</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
e dovrai studiare molto per diventare più forte, Talion ha rischiato
di perdere una gamba per la vostra avventatezza.”</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">E
Ginlin aggiunse:</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Non sei ancora abbastanza brava con la magia, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">ci
sono troppe cose che devi imparare e che devo insegnarti, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">finché
non otterrai</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"> il tuo famiglio porta con te il mio, ti proteggerà” ed
evocò Argus, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">il
suo lupo bianco,</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
che </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">subito</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
si avvicinò ad Ellem </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">sollevandosi</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
sulle </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">forti
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">zampe
posteriori, appoggiò </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">quelle</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
anteriori </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">sulle spalle</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
della mezzelfa e guardandola </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">dritta
</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">negli
occhi, </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">dopo
un breve istante,</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">
le leccò il viso dal mento alla fronte </span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">lasciandola
bagnata ed appiccicaticcia</span></span><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT">.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: medium;"><span lang="it-IT">-
“Argus, che schifo!” si trovò a dire Ellem mentre si asciugava
la faccia con una manica, e tutti risero.</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br />
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-RVh45L7zTOQ/XYJr8ET7ctI/AAAAAAAAEgQ/Pt_RKe-eyO0kIYJWIQ_GIycJAA4DnodxQCNcBGAsYHQ/s1600/51zM-UGL-BL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-RVh45L7zTOQ/XYJr8ET7ctI/AAAAAAAAEgQ/Pt_RKe-eyO0kIYJWIQ_GIycJAA4DnodxQCNcBGAsYHQ/s400/51zM-UGL-BL.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br /></span></div>
<br />
<br />Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-64642690862682061132019-09-13T21:52:00.002+02:002020-02-26T01:22:15.404+01:00I due amanti<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #073763;"><br>
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #073763; font-size: 14pt;">I DUE AMANTI</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><i>“<span style="font-size: 14pt;">Non
può esserci amore più grande e puro di un amore tra due razze, come
quello tra un uomo ed un elfa”</span></i></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br>
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br>
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Nel
Nord più profondo, al confine oltre la Capitale di Eldum, vi era una
foresta antica come la notte, Trillian, essa era una delle ultime
riserve degli elfi.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Lì
viveva Ginlin, un’elfa dai capelli biondo platino, </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">molto
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">p</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">opolare</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
tra i membri del suo popolo oltre che per la sua bellezza per il suo
canto melodioso che riusciva a calmare tutte le creature della
foresta, anche le più feroci.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Ginlin
aveva un animo dolce ma avventuroso, era pura come la sorgente che
scorreva lungo la montagna adiacente alla foresta, fino a formare un
lago limpido dove era solita fare il bagno libera dalle sue vesti,
lontana da sguardi indiscreti.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Un
giorno, nella foresta di Trillian, si era recato un cacciatore della
Capitale, Robert, </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">egli
era ancora giovane, erano solo venti i suoi anni ed a causa del suo
animo intrepido </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ed
incosciente</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
si era spinto più in la di quanto il patto tra umani ed elfi
prevedeva.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Perso
il sentiero, continuava a camminare senza riuscire a trovare punti di
riferiment</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">o</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
e le uniche cose che r</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">iusciva
a scorgere</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
erano alberi a perdita d'occhio, ricoperti da muschio </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">e
circondati da</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
cespugli e funghi.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Ad
un certo punto del suo cammino, ormai stanco e </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">col
tramonto più vicino</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">,
Robert sentì </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">il
canto </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">sommesso
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">di
una voce femminile e poco più avanti</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
il </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">suono</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
dell’acqua. </span></span>
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">A</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">vendo
e</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">saurito</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
l</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">a
propria riserva d’</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">acqua
dalla sua borraccia seguì </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">que</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">l
suono fino a trovarsi di fronte al lago.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Ginlin
era lì, stava finendo di rivestirsi, canticchiando un motivo a bassa
voce, quand’ecco che incrociò lo sguardo dell’umano invasore.</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Ella
parlò nella lingua comune, appariva giovane e per un’elfa lo era
davvero ma aveva già compiuto i suoi primi cento anni, senza
tuttavia aver mai visto un essere umano prima d’allora.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">-
“Chi s</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">iete
voi</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
che disturb</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ate</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
co</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">l
fragore</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
insolente del </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">vostro</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
fiato e con q</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">uei</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
passi pesanti la tranquillità eterna della foresta e del lago?</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Chiese
Ginlin severa ma al tempo stesso incuriosita dall’umano.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">-
“Perdonatemi mia Signora, inseguivo una lepre </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">fintanto
che</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
mi sono perso, ho camminato a lungo, non era mia intenzione
disturbarvi” rispose i</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">l
ragazzo,</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">visibilmente
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">sudato
ed assetato.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">-
“Qual è il vostro nome? Io sono Ginlin e siete fortunato ad aver
incontrato me per prima e non </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">i
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ranger</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
del mio popolo…avete un aspetto a dir poco impresentabile” disse
rid</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">acchiando
e</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
proseguì: -” Venite avanti, dissetatevi </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">pure</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">”.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Il
ragazzo si asciugò il sudore dalla fronte con un</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">a
manica</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ed
avvicinat</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">osi</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
al lago, riempì la borraccia e cominciò a bere a lunghe sorsate.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;">-
“Perdonatemi per i miei modi ma come potete vedere sono esausto e
disperso, il mio nome è Robert e vengo da Eldum. Non ho potuto fare
a meno di sentirvi cantare </span><span style="font-size: 14pt;">ed</span><span style="font-size: 14pt;">
è solo grazie a </span><span style="font-size: 14pt;">voi</span><span style="font-size: 14pt;">
se sono riuscito a raggiungere il lago per poter</span><span style="font-size: 14pt;">mi</span><span style="font-size: 14pt;">
</span><span style="font-size: 14pt;">dissetare</span><span style="font-size: 14pt;">,
vi sono debitore.”</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Egli
osservava incuriosito le lunghe orecchie leggermente ricurve
dell’elfa mentre Ginlin guardava con altrettanto stupore l’as</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">petto</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">un
po’ </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">goffo
e trasandato di quel giovane, i due si studiarono a lungo ed entrambi
sorrisero.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Il
tramonto era giunto al suo culmine e le ultime luci del giorno si
ritiravano per lasciare il loro posto alle ombre della sera, il
ragazzo era visibilmente preoccupato.</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;">L’elfa,
osservandolo, gli disse </span><span style="font-size: 14pt;">sorridendo
maliziosamente</span><span style="font-size: 14pt;">:</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">-
“Non penso sia il caso di lasciarvi morire tra i pericoli della
notte, vi sono </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">talune
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">creature
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">di
questa</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
foresta che sarebbero </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ben
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">felici
di saziarsi di un</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">a</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
così facile </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">preda</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">così
come i ranger potrebbero scambiarvi facilmente per un puntaspilli e
colpirvi con le </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">loro
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">molte
frecce</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">”.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Robert,
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">d</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ecisamente</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
spaventato</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">,</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
rispose:</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;">-
“</span><span style="font-size: 14pt;">Mi</span><span style="font-size: 14pt;">a
Signora, vi scongiuro, non lasciatemi morire nella notte...”</span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">-
“Non è n</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">elle
mie</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
intenzion</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">i.</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">”
disse con un sorriso ora più compassionevole “</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">La
notte è lunga e perigliosa, seguitemi.” Detto ciò si lasciò
seguire per un breve tratto e gli indicò una grotta.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">-
“Non dovrebbero abitarvi creature spaventose” disse sorridendo
l’elfa ed aggiunse ridendo di gusto “Entrate, vi mostro dove di
tanto in tanto sono solita appisolarmi ma non ditelo in giro, mi
raccomando!”.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Robert
la seguì fin dentro la grotta, sembrava perfetta per </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">passarvi
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">la
notte, vi era della paglia in un angolo che </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">in
seguito </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">s</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">i
rivelò</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
essere un comodo giaciglio.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Mentre
il giovane ragazzo pensava a come meglio sistemarsi, l’elfa lo vide
s</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">fregarsi
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">le
braccia </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">con
le mani</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
per il freddo.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;">-
“Non spaventatevi adesso”</span><span style="font-size: 14pt;">
disse l’elfa,</span><span style="font-size: 14pt;"> e dopo
aver proferito un incantesimo si accese una fiamma </span><span style="font-size: 14pt;">su
una piccola catasta di legno </span><span style="font-size: 14pt;">dentro
la grotta, seguì un altro incantesimo ed apparve un lupo bianco come
la neve, Argas.</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Robert
strabuzzò gli occhi dallo stupore, poi Ginlin aggiunse:</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">-
“Lui è Argas, è il mio Famiglio, non abbiatene timore, non vi
farà nulla...a meno che io non desideri farvene” e sorrise.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">E</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">lla</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
si sedette so</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">pra
la </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">paglia,
con le spalle poggiate sulla parete della grotta </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">e
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">le
mani rivolte verso le fiamme, </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">poi
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">invitò
Robert a fare lo stesso così che e</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">gli
la raggiunse e si </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">rannicchiò
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">accanto
a lei. </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">L</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">e
guance ritrovarono il rossore </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">naturale</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
grazie al calore </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">delle
fiamme</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">,
intanto </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">anche
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Argas
si era accucciato </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">comodamente
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">accanto
al fuoco, sereno e leggermente assopito dal sonno.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">-
“Alle prime luci dell’alba dovrete lasciare questo luogo” disse
l’elfa ed aggiunse: “Vi guiderò fino al sentiero che conduce
alla Capitale, stanotte la passeremo qui, con al v</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ostro
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">fianco
me ed il mio cucciolo non correrete</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
certo </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">alcun
r</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ischio</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">”.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;">Robert,
ormai ripresosi del tutto si ritrovò a fissare ammaliato il volto
dell’elfa, un volto così bello ed incantevole che solo nelle fiabe
poteva trovare riscontro, gli occhi erano verdi, la pelle candida ed
i capelli le scorrevano lungo le spalle fino a scendere </span><span style="font-size: 14pt;">giù
lungo il suo corpo,</span><span style="font-size: 14pt;">
incorniciando i suoi seni perfetti </span><span style="font-size: 14pt;">come
in un quadro</span><span style="font-size: 14pt;">.</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;">Anche
Ginlin era affascinata dall’umano, </span><span style="font-size: 14pt;">a
modo suo </span><span style="font-size: 14pt;">così diverso
e dolcemente buffo ai suoi occhi, così dissimile dagli elfi...ed
appoggiò la testa sulla spalla di Robert, in modo spensierato e
naturale </span><span style="font-size: 14pt;">tanto </span><span style="font-size: 14pt;">che
il volto del ragazzo in un primo momento avvampò per l’imbarazzo e
poi, timidamente, avvolse l’elfa con un braccio intorno all</span><span style="font-size: 14pt;">e</span><span style="font-size: 14pt;">
su</span><span style="font-size: 14pt;">e</span><span style="font-size: 14pt;">
spall</span><span style="font-size: 14pt;">e</span><span style="font-size: 14pt;">,
senza però riuscire a guardarla </span><span style="font-size: 14pt;">direttamente
</span><span style="font-size: 14pt;">negli occhi.</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;">Ginlin
sorrise e si strinse affondando il proprio viso sul petto di Robert,
che si ritrovò ad accarezzarle quei suoi lunghi capelli color
platino che per via del </span><span style="font-size: 14pt;">fuoco</span><span style="font-size: 14pt;">
riflettevano ora i colori </span><span style="font-size: 14pt;">cangianti
delle fiamme.</span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">L’attimo
era eterno, il lupo emise un leggero sbuffo e ritornò a ronfare, né
l’uomo né l’elfa avevano mai conosciuto l’amore, ma quella
sera provarono emozioni fino ad allora sconosciute.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Ginlin
ad un tratto stupì profondamente l’um</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ano</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">,
togliendosi </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">di
dosso </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">il
proprio vestito adornato dai colori della foresta, color corteccia e
color della foglia, ed invitò l’uomo con uno sguardo ad occhi
socchiusi, colmi d’eccitazione, a fare lo stesso.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">L’elfa
accompagnò </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Robert
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">con
le proprie mani fino a f</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">arlo
poggiare</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
disteso sulla paglia, </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">poi
si sedette sul corpo </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">di
lui</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">,
poggiand</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">o</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
le </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">proprie</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
ginocchia sul suolo e lasciando che il bagliore del fuoco le baciasse
il corpo, in un gioco di luci ed ombre con la sua pelle, con i suoi
capelli e con i suoi seni.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Robert
non era stato mai così tanto eccitato prima di allora, da q</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">uella
posizione</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
si sfilò goffamente i pantaloni fino a fare quasi perdere
l’equilibrio a Ginlin, poi guardandola incantato iniziò dapprima
timidamente, poi con una certa sicurezza, ad accarezzare </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">l’esile
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">corpo
dell’elfa.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">L</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">e
a</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ccarezzò
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">i</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
fianchi, il ventre piatto, le cosce, il fondoschiena e f</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ece
salire le proprie mani con fare sempre più</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
coraggioso fino a toccarle i seni ed il viso.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Ginlin
gemette e socchiuse nuovamente gli occhi per il piacere, mordendo con
le sole labbra l’indice del ragazzo e cominciò ad oscillare avanti
ed indietro come in una danza.</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br>
</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">Il
ragazzo chiese tra l’eccitazione e l’imbarazzo: - “Posso…?”</span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">le
labbra dell’elfa si allargarono in un sorriso e si limitò a dire:
- “Puoi...”.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Il
ragazzo diventò uomo quella stessa notte, penetrò l’elfa con
vigore crescente, i loro corpi si erano fusi in un unico corpo ed i
loro sensi si confondevano tra le fiamme, tra i sussurri e tra i
gemiti, come f</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ossero
un unico</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
suono, nella notte.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><br>
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Come
di consueto arrivò il mattino, le prime luci dell’alba svegliarono
Ginlin che a sua volta svegliò Robert con un </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">dolcissimo
e morbido</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
bacio </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">sulle
labbra</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">,
lei era </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">splendida,</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">e
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">per
quanto </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">fosse
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">possibile,
anche più bella e radiosa del solito. </span></span>
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">I</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
due rimasero qualche istante ancora distesi ed abbracciati, gli occhi
di lui erano come quelli di un bambino al primo giorno di scuola,
troppo stanchi per restare aperti e </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">troppo
vogliosi di incontrare l</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">o</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
sguardo </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">di
lei </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">per
restare chiusi.</span></span></span></div>
<div lang="it-IT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394; font-size: 14pt;">I
due si alzarono, si rivestirono ed una volta spento ciò che rimaneva
delle fiamme con un incantesimo, uscirono dalla grotta per lavarsi il
volto con l’acqua della sorgente, poi si incamminarono emozionati
ma anche un po’ tristi verso il sentiero che avrebbe riportato
l’uomo a casa.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Questa
volta Robert fece molta attenzione al percorso e Ginlin, di tanto in
tanto, gli faceva notare punti di riferimento che altrimenti lui non
avrebbe notato. <br>
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Si
scambiarono la promessa di ritrovarsi al lago al mattino dopo ogni
luna nuova e non mancarono mai di rispettarla.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Passarono
nove mesi e Ginlin ebbe una bambina, non si poteva definire elfa e
neanche umana, era una mezzelfa, i cui occhi</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">etti</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">,
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">aperti
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">già
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">dopo
poche ore dalla nascita,</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
promettevano sin d’a</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">llora</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
di avere il carattere stoico e nobile degli elfi e tratti </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">tipici
degli </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">umani
come la curiosità p</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">er
la</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
scoperta e</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
la propensione a cacciarsi nei guai. </span></span>
</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">L</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">a
bambina fu chiamata Ellem.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">Ellem
aveva grandi </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">occhi
azzurri come il cielo, la pelle chiara, giallastra, </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">i
capelli color dell’oro e delle spighe al tramonto, i</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
lineamenti del viso richiamavano entrambi i genitori, a tratti
spigolosi e al tempo stesso delicati </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">come
gli elfi ed a tratti leggermente più marcati come gli umani mentre
le orecchie erano più lunghe di quelle degli uomini e più corte di
quelle degli elfi, con una simpatica piega verso il basso.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">La
bambina crebbe velocemente per i primi diciott’anni della sua vita
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">e
fu sempre</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
molto amata da entrambi i genitori ma </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">non
fu mai</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
veramente accettata dalle due razze </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">così
diverse. </span></span>
</span></div>
<br>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">I</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">mparò
i rudimenti della magia ed i segreti della foresta dal</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">la</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
madre, mentre quando s</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">i
trovava</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
col padre e</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">ra
solita indossare</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">
una mantella grigia con il cappuccio calato sulla propria testa, per
nascondere agli uomini la propria natura di mezzelfa, c</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">elando
</span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">quelle
orecchie </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">per
i più </span></span><span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT">così
strane... ma questa è un’altra storia, la storia della fantastica
vita di Ellem.</span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT"><br></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14pt;"><span lang="it-IT"><br></span></span></div>
</div>
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"><br></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-go_ERLkLVrY/XXvzTnSKReI/AAAAAAAAEZ8/J09ODn3khFkj25MWaGCCTVXb-QUsHruHACNcBGAsYHQ/s1600/elfa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="934" height="298" src="https://1.bp.blogspot.com/-go_ERLkLVrY/XXvzTnSKReI/AAAAAAAAEZ8/J09ODn3khFkj25MWaGCCTVXb-QUsHruHACNcBGAsYHQ/s400/elfa.jpg" width="400"></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #0b5394;"><span style="font-size: medium;"><span lang="it-IT"><br></span></span></span></div>
<br>
<br>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-50026376519858303262019-06-03T20:24:00.002+02:002019-06-04T13:38:09.346+02:00La ragazza e la Lupa<div lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Lara
era una ragazza di 25 anni come tante, di quelle che non si notano
tra la gente, non era particolarmente bella né alta, aveva i capelli
castani e portava gli occhiali.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Non
aveva molte amiche se non qualche conoscente con cui si vedeva nel
fine settimana per farsi un drink cercando di non pensare a quanto
fosse insipida la propria vita.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Una
vita in cui non aveva mai trovato né un lavoro né un ragazzo, forse
proprio a causa di quella sua timidezza. In compenso aveva due
passioni, leggere libri e guardare foto di animali, sognando di
poterne avere altri oltre alla sua yorkshire di quattro anni,
Geordie.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Un
venerdì di primavera, dopo aver tanto insistito con un'amica, riuscì
a convincerla di accompagnarla allo zoo, lì c'era una nuova
attrazione, una lupa d'una stazza piuttosto sopra la media che
passava la giornata seduta dinnanzi alle sbarre della propria gabbia
a fissare con aria seria chiunque le rivolgesse lo sguardo.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Fu
così che la ragazza, dimenticatasi della sua amica e di tutto il
resto si ritrovò attonita e smarrita a perdersi negli occhi di
quella lupa così immensa e fiera e, senza accorgersene, si sporse
ben oltre la transenna di sicurezza che la divideva dalla gabbia,
tese il braccio ed arrivò a sfiorare con due dita il muso della
lupa.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">"LARA!"
gridò la sua amica ed in quel momento si ruppe l'incanto, la lupa le
morse a fior di pelle un dito, poi si girò e si acquattò per terra,
fissando con aria annoiata la ragazza appena morsicata.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">La
sua amica, preoccupata, prese la mano di Lara tra le sue e
le disse che era stata fortunata, non era che un graffio alla fin
fine e come tale venne trascurato, Lara non volle neppure essere
accompagnata in ospedale, preferì andare a casa, l'agitazione per
quello spavento era bastata ad entrambe, così le due amiche
tornarono ognuna a casa propria.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Era
giunta la sera e, dopo aver mangiato qualcosa, essersi infilata sotto
la coperta ed aver letto qualche pagina di un classico francese,
spense la luce della bajour.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Il
tempo passava ma la stanchezza necessaria ad addormentarsi non
arrivava, cominciò a percepire strani tremori e sentiva ancora,
attraverso il cerotto, un dolore pungente al dito.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">La
notte era infine calata e la luna brillava piena alta nel cielo,
seppur parzialmente coperta da alcune nuvole nere che sembravano
predire oscuri presagi.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Non
riuscendo a prendere sonno Lara si alzò, le venne anche un po'
di mal di testa, prese un'aspirina, aprì la finestra e vi si
affacciò. I sintomi febbrili non accennavano a diminuire, e dopo un
brivido lungo tutto il corpo le si erano rizzati anche i peli delle
braccia.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Geordie,
alzò la testolina dalla sua cuccia accanto al letto e fissando Lara
cominciò a ringhiare in modo dapprima sommesso e via via spaventato,
le pupille di Lara sembravano dilatarsi per poi di colpo
restringersi, il cuore le pulsava a più non posso, si mise a terra
carponi e vomitò a più riprese per un paio d'ore finché esausta si
sdraiò per terra fino ad addormentarsi.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Si
svegliò accompagnata dall'incessante abbaiare del suo cane, la vista
era ancora appannata, si rimise carponi ed infastidita da quel
continuo rumore si mosse di scatto senza pensarci, fece un balzo su
Geordie, la strinse tra le mandibole e la sbranò scuotendo
brutalmente la testa a destra ed a sinistra, facendo schizzare sangue
in tutta la stanza.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Lara
era terrorizzata, non capiva se stesse sognando. Con la coda
dell'occhio vide la sua immagine riflessa allo specchio dell'armadio
e rimase scioccata nel ritrovarsi nelle sembianze di una lupa dal
manto fulvo, con a terra la povera Yorkshire morta e piena di
bollicine di sangue e schiuma che le fuoriuscivano dalla bocca e dal
tartufo.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">La
ragazza stava vivendo un incubo dal quale non riusciva e non poteva
svegliarsi, era imprigionata nel corpo di una lupa, cosciente ma
senza alcuna possibilità di muoversi autonomamente, si ritrovò a
leccare il sangue dal muso del proprio cane, si avvicinò alla
finestra e si alzò appoggiando le zampe anteriori al davanzale,
guardò giù per accertarsi dell'altezza e constatato di essere al
pianterreno balzò con le sue forti zampe posteriori per poi
ritrovarsi sulla strada.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Una
ragazza ed una lupa, come due estranee forzate a convivere nello
stesso corpo, la lupa tornò a muoversi annusando il terreno tutto
intorno, alzò lo sguardo verso la luna e ruppe il silenzio con un
profondo ululato che ricoprì d'un brivido tutto il quartiere,
riportandolo a tempi oramai dimenticati.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Iniziò
a correre, sempre più spedita, fino a raggiungere il cancello d'una
villa dove a farvi da guardia viveva un pastore tedesco, il cane si
sovreccitò sentendo un'odore inconfondibile, era chiaro che la lupa
fosse in calore. Lara si trovò ad arrampicarsi ed a saltare la
ringhiera che fiancheggiava il cancello, i due si annusarono ed il
cane senza troppi preamboli le salì in groppa.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">La
ragazza si sentì penetrata con veemenza, come vittima d'uno stupro
interspecie a cui non poteva sottrarsi, la lupa, di contro, era
perfettamente a suo agio, sottomessa ed eccitata da quel frenetico
andirivieni.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">I
due animali erano come incollati e l'accoppiamento durò a lungo,
troppo più a lungo di quanto Lara potesse sopportare, dentro di se
non riusciva neanche a piangere, soffriva in quel suo godimento
forzato.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Finito
l'amplesso la lupa si divincolò ringhiando tanto che il pastore
tedesco si ritirò subito, spaventato e con la coda tra le zampe.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Lara,
che era solo un pensiero all'interno di quella bestia piena di
istinti, si trovò nuovamente a saltare la ringhiera per uscir fuori
dalla villa.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Fortemente
provata da quella nottata folle ed incontrollabile, la ragazza perse
finalmente coscienza per svegliarsi intorno a mezzogiorno, nuovamente
dentro la propria casa. Era nuda, rannicchiata in posizione fetale,
stesa per terra, in forma nuovamente umana e con accanto ciò che
restava del proprio cane.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Purtroppo
si rese subito conto che non si era trattato di un brutto sogno, si
alzò lentamente da terra e si guardò allo specchio. Le lacrime
scendevano in rivoli sulle guance della ragazza fino a farle
assaporare l'amarezza del sale sulle labbra, poi abbassò lo sguardo
con una nuova consapevolezza: la normalità non avrebbe più fatto
parte della sua vita, ormai aveva lasciato per sempre il posto ad un
qualcosa di nuovo e bestiale. Dentro di sé sapeva che
l'accoppiamento avvenuto nella notte l'avrebbe portata ad essere
madre di un qualcosa di inconfessabile.</span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #20124d; font-size: 13pt;">Si
accarezzò il ventre fissandolo con aria vuota, le lacrime lasciarono
il posto ad un malsano sorriso e non si rese neppure conto che nel
profondo del suo sguardo era nato un qualcosa di malato.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-nNDEoCYV1q4/XPV7v_WiZPI/AAAAAAAADyU/H7KU4juLcMkWbz5Jbl3l-CF8cOByMimuQCLcBGAs/s1600/Woman-Wolf-3-1024x583.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="583" data-original-width="1024" height="227" src="https://1.bp.blogspot.com/-nNDEoCYV1q4/XPV7v_WiZPI/AAAAAAAADyU/H7KU4juLcMkWbz5Jbl3l-CF8cOByMimuQCLcBGAs/s400/Woman-Wolf-3-1024x583.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div lang="zxx" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div lang="zxx" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #20124d; font-family: "courier new" , "courier" , monospace; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div lang="zxx" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #20124d; font-family: "courier new" , "courier" , monospace; font-size: large;"><br /></span></div>
<br />Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-81630244855828200482019-05-31T17:50:00.001+02:002019-06-02T16:11:31.655+02:00La Negromante ed il servo<div lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">C'era
una volta...anzi, no, questa storia è più attuale di quel che si
possa pensare.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Viveva
in un punto non ben delineato di una non ben precisata foresta una
donna, no, non era una donna come tante, qualcuno pensava fosse una
strega ma in realtà si trattava di una negromante ed il suo nome era
Vivienne.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Vivienne
si era circondata dei frutti della sua magia ed a servirla come dei
veri e propri camerieri vi erano le sue evocazioni, uno scheletro e
due zombie.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Ognuno
godeva di una propria personalità, seppur non ben definita, forse
un’ eco lontana di quel che erano stati in vita e, se così si può
dire, erano tutti innamorati di quella donna un po' oscura nell'anima
ma non nell'aspetto.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Era
così bella con quei capelli corvini, la pelle bianca come cera e due
occhi tanto neri e profondi che era come guardare attraverso l'abisso
solo per potervisi smarrire.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">In
una giornata come tante, forse solo un po' più calda, Vivienne si
trovava fuori dalla sua casetta, con indosso un costume, a godersi un
po' di sole mentre i suoi servi si affannavano nel cercare di
accontentarla come meglio potevano. Chi le portava un succo di
mirtilli, chi delle bacche fresche, chi la sventagliava con una
grande foglia di ficus, e poi c'era lui, Erzel, l'ultima delle sue
creazioni, uno scheletro rinvenuto sotto un albero e riportato in
vita.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Erzel
si limitava a fissarla, dal vuoto delle sue orbite cave e se solo
avesse avuto della pelle sul suo teschio si sarebbe potuto
immaginarlo a sorridere.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Il
"giovane" scheletro era un tipo riservato, passava le
giornate della sua nuova vita a camminare al fianco di Vivienne, era
così pensieroso sul come ogni giorno fosse sempre più preso da
colei che l'aveva riportato in vita.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Vivienne
gli insegnava il nome delle bacche, delle radici, dei germogli e dei
loro possibili utilizzi nell'alchimia, sperava di poterlo iniziare
nella creazione di semplici pozioni di uso comune da poter vendere
poi in un villaggio non troppo distante; in fondo Vivienne ci teneva
al suo aspetto e non era indifferente a trucchi, gioielli
sbrilluccicanti e vestiti nuovi ed eleganti.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">La
giovane negromante si era però resa conto che Erzel era differente
rispetto ai suoi zombie, si poteva percepire un’anima ed un’aria
un po' triste e malinconica in quel mucchietto d'ossa ambulante, così
decise di sfruttare i suoi studi di magia nera e provare un rituale
per dargli la voce.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Il
rituale riuscì in modo un po' bizzarro, non avendo le corde vocali,
al posto della voce Erzel cominciò a farfugliare direttamente nella
mente di Vivienne, dapprima delle parole scomposte e senza troppo
senso ma in seguito riuscì a formulare frasi semplici, fino a ad
esprimersi come meglio si conveniva.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Finalmente
Vivienne aveva trovato qualcuno con cui poter dialogare e conscia
della vivace intelligenza di quel suo servitore e di quel modo tutto
suo di essere profondo gli fece studiare alcuni grandi classici della
letteratura e della filosofia.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Ahh,
quello scheletro così giovane si innamorò della filosofia al punto
che il meditare su quella bellezza occulta che era Vivienne lo fece
cominciare a scrivere delle poesie in una grossa agenda che aveva
precedentemente trovato in quella casetta dove ormai "viveva"
o per meglio dire esisteva già da qualche tempo.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Vivienne
una sera mentre era alla ricerca di un vestito da notte trasparente
che potesse mettere in mostra le sue forme seducenti al chiarore
della luna aprì l'armadio e si stupì nel trovare quel pesante tomo,
l'aprì e lesse con sorpresa le poesie ed i pensieri di Erzel. Era
chiaro che in ognuna di quelle parole ci fosse un riferimento a lei,
anche perché non aveva altri con cui poter comunicare ma lei non era
una donna qualsiasi, era una negromante e non volle accettare quel
suo folle amore da un suo servitore.</span></span></span></div>
<div align="left" lang="zxx" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; margin-bottom: 0.59cm;">
<span style="color: #1c1e21;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><span style="font-size: 14pt;">Fu
così che Vivienne si precipitò dallo scheletro, e con un lieve
disgusto sul volto recitò una formula antica, seguì un bagliore
verde e da lì in poi Erzel non poté più né parlare né
esprimersi, quel suo essere così speciale nella propria unicità fu
sostituito dal tornare ad essere un semplice servo di quella sua
sempre più oscura padrona.</span></span></span></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: "georgia" , serif; font-size: 14pt;">"Bene"
disse Vivienne e da lì in poi nel suo volto non si riuscì mai più
a scorgere la parvenza di un sorriso, la negromante con un ghigno
sprezzante aveva detto addio alla sua umanità ed a quella di Erzel.
Era una sera come tante, la notte più nera e si ritrovò sempre più
sola.</span><br />
<span style="color: #1c1e21; font-family: "georgia" , serif; font-size: 14pt;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-kMvU3yNn3XQ/XPFNIXdrXhI/AAAAAAAADxI/awzqH4VEVJk3CDq11NDyNZZATxHZcx3vgCLcBGAs/s1600/c826136252a007a75c9705f4ff77f9f0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="985" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-kMvU3yNn3XQ/XPFNIXdrXhI/AAAAAAAADxI/awzqH4VEVJk3CDq11NDyNZZATxHZcx3vgCLcBGAs/s400/c826136252a007a75c9705f4ff77f9f0.jpg" width="246" /></a></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: "georgia" , serif; font-size: 14pt;"><br /></span>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-81773938734400123322019-05-26T02:15:00.003+02:002019-05-26T02:15:55.235+02:00Mente 26-05-2018<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px;">Riecheggiano nella notte, con pallido stupore, le ombre di oscuri presagi.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px;">Sempre gli stessi, diversi, simili, falsi e veritieri.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px;">Non c'è storia, non c'è nulla da fare, nulla va bene seppur niente va male, si gioisce placidamente di illusioni e vane speranze e ci si rattrista ed umilia per nonnulla, sviste infantili e parti della mente.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px;">Passano gli anni, lenti ma implacabili, e come sempre ci si ritrova a dover fare i conti con la migliore amica, con la peggior nemica, con l</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-size: 14px;">a compagna di ogni giorno, la saccente, la mente.<br />Cosa ti devo dire mente mia? Tu supponi, instilli dubbi, mi esorti ad avanzare e mi tiri indietro, temi forse di perdermi e pretendi l'esclusiva?<br />Mente mia, come ci somigliamo, ci parliamo come anime gemelle, insicure e prevenute, noi ci alimentiamo e ci annulliamo vicendevolmente come amanti, nudi e pieni di vergogna.<br />Continuiamo a vestirci di presunzione e solitudine, ci concediamo, di tanto in tanto, il lusso di esporci, di farci ammirare e nel contempo disprezzare ma alla fine resteremo come sempre noi due a fare i conti.<br />Un giorno dovremo chiederci perdono o forse non lo faremo mai per il troppo orgoglio.<br />Siamo così uguali e così diversi, mente mia.<br />Colui che ti domanda, colui che ti risponde, e tu colei che fa altrettanto; ti aspetterò anche nei sogni, perché tu ci sei sempre, non mi abbandoni mai.</span></span>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-66989839261506812252019-05-25T22:15:00.005+02:002019-05-26T00:18:12.612+02:00STORIE DI UN TEMPO PASSATO. La Ninfa d'Acqua.<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-size: large;">STORIE DI UN TEMPO PASSATO. </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-size: large;">La Ninfa d'Acqua.</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-lkIQPaN2x_E/XOmod7e7irI/AAAAAAAADu8/xpgdDaifF248RPaOyFbg75zMPnw_TLjfACLcBGAs/s1600/fatabudruina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="307" data-original-width="460" src="https://1.bp.blogspot.com/-lkIQPaN2x_E/XOmod7e7irI/AAAAAAAADu8/xpgdDaifF248RPaOyFbg75zMPnw_TLjfACLcBGAs/s1600/fatabudruina.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: "georgia" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<span style="font-size: large;"><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Durante una delle mie solite passeggiate nel bosco decisi di variare il mio percorso uscendo dal sentiero, dopo un'ora di cammino mi imbattei in uno stagno ove un cervo si stava abbeverando.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Fui colpito da una figura alquanto insolita, si potrebbe dire eterea, si trattava di una fanciulla d'acqua, forse una ninfa.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Ella non parlava, non aveva altra voce che la propria anima, era intenta ad accarezzare il muso di quel cervo lasciando come prova di quel dolce tocco qualche goccia di rugiada.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">D'un tratto percepì la mia presenza e mi stupì elargendo il sorriso più puro e sincero che si possa immaginare.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Il cervo se ne andò e non restammo che io, il sommesso suono dello stagno smosso da un sussulto delicato di vento e la Fanciulla d'acqua, trasparente, attraverso la quale si vedeva oltre.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Con quel suo sorriso così delicato e curioso sembrò invitarmi ad avvicinarmi, credo non avesse mai visto altri esseri viventi oltre agli animali del bosco.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Senza quasi accorgermene, stregato da quella bellezza così pura mi ritrovai seduto su un masso ai piedi del ruscello, lei continuava incuriosita a fissarmi, sorridendomi anche con quei suoi occhi di rugiada, occhi che non avrebbero potuto conoscere alcun male, era come se la sua essenza comunicasse direttamente con la mia anima.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Il sole stava ormai volgendo la giornata al suo termine, gentili bagliori di giallo ed arancione ondeggiavano nello stagno e si riflettevano su quell'incantevole creatura.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Non resistei oltre al suo fascino, come mosso da una malìa avvicinai timidamente ma senza possibilità di potermi frenare le mie labbra all'acqua delle sue, chiusi gli occhi, la baciai, sfiorandola appena.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "verdana" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><i style="color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif;">Il sole ci abbandonò lasciando il posto alla sera ed anche ella si dissolse con un lieve fruscio, ritornando un tutt'uno con lo stagno.</i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Verdana, sans-serif; white-space: pre-wrap;" /><i style="background-color: white; color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif; white-space: pre-wrap;">Rimasi immobile, con il cuore lacero di dolore, avevo profanato quel che di più puro avesse mai abitato il mondo.</i></span><br />
<span style="font-size: large;"><i style="background-color: white; color: #0b5394; font-family: times, "times new roman", serif; white-space: pre-wrap;">Alle labbra bagnate si aggiunse una lacrima e con l'anima a pezzi mi allontanai sentendo in sottofondo il canto, come un pianto dei grilli e delle cicale.</i></span>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-14141789054783891822019-05-25T21:20:00.007+02:002019-05-25T21:27:42.081+02:00Cane Vagabondo<span style="color: #0c343d; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white;">Quanta verità c'è negli occhi di un cane vagabondo,</span><br style="background-color: white;" /><span style="background-color: white;">si riesce a condividerne quella sua eterna solitudine,</span><br style="background-color: white;" /><span style="background-color: white;">il bisogno di un posto sicuro in cui tornare, </span><br style="background-color: white;" /><span style="background-color: white;">il desiderio di una carezza.</span><br style="background-color: white;" /><span style="background-color: white;">Altro non c'è da fare se non mettere un piede dietro l'altro</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; display: inline;"><br />e camminare, con la delicatezza di chi non vuol calpestare<br />anima viva.<br />Eppure è opinione comune che o si calpesta o si viene calpestati.<br />In fondo ancora oggi ci voglio credere all'Amore Vero<br />non credo sia un invenzione, probabilmente risiede<br />nell'idea stessa dell' amore, potrebbe essere un concetto<br />astratto al quale ci appelliamo, gli affidiamo una mano,<br />una mano che trema perché conosce il dolore di una delusione.<br />Ci innamoriamo di un Pensiero, di un Ideale, di una promessa<br />di condivisione che è difficile da mantenere.<br />Le distrazioni sono tante, non ci si accontenta mai.<br />Forse sarebbe stato meglio nascere cane, vivere una vita piena<br />seppur breve, fatta di presente, di essenziale, grati nel ricevere un tozzo di pane.<br />Bere in una pozza d'acqua dopo una pioggia battente e continuare<br />a concentrarsi solo sulle cose indispensabili.<br />Se non in questa vita magari in un' altra, come a librarsi in aria<br />al di sopra di qualsiasi falsità, perché di purezza in questo mondo<br />ne è rimasta ben poca e, di certo, risiede solo nelle cose semplici.<br />Siamo troppo distratti dall'inutile, dall'effimero e dall'apparenza;<br />Non riusciamo a liberarci da tutti questi falsi bisogni che<br />attanagliano come una morsa le nostre vite sprecate.<br />Occorrerebbe soffermarsi davvero sull'essenziale.</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1c1e21; display: inline;"><br /></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-xt5zkF0TFug/XOmVbY4zZ6I/AAAAAAAADuk/GUkWHElfT10O78hM8tE9RRQfmtdKQn8YgCLcBGAs/s1600/1529758_10202900589174419_1330527307_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-xt5zkF0TFug/XOmVbY4zZ6I/AAAAAAAADuk/GUkWHElfT10O78hM8tE9RRQfmtdKQn8YgCLcBGAs/s400/1529758_10202900589174419_1330527307_o.jpg" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1c1e21; display: inline;"><br /></span></span></div>
Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-8605680282494779292019-05-07T18:54:00.003+02:002019-05-07T19:23:34.046+02:00Piacevoli scoperte<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">Passano lente e fragili le ore che separano un incontro da un altro,</span></span></i></h3>
<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">Occhi così diversi eppure così simili quando si specchiano tra loro, quasi a volersi accarezzare.</span></span></i></h3>
<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">E' come tornare ad esser fanciulli, giocando con le dita, senza malizia, senza bugie.</span></span></i></h3>
<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">Dopo le risa il silenzio, non un silenzio pesante bensì ammaliante che invita di nuovo lo sguardo ad incontrarsi per poi timido scostarsi lasciando il posto ad un abbraccio... </span></span></i></h3>
<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">Sfiorare dolcemente col naso una guancia, scostare i capelli e, finalmente, la tacita promessa di rivedersi, scambiata con un timido bacio da labbra che vorrebbero osare ma non osano. </span></span></i></h3>
<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">Sentimenti feriti accarezzati con estrema cautela, per poi tornare nuovamente a sorridere con uno sguardo.</span></span></i></h3>
<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">Due Anime sofferenti che si confondono e si confidano placidamente in un nuovo abbraccio, più intenso.</span></span></i></h3>
<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">Infine il desiderio, desiderio che quel momento non finisca, trovarsi insieme col timore di farsi male ma volersi vivere, aprendo al mondo una nuova possibilità, la voglia di esistere in quel frangente, rendendolo vivo e sentendosi davvero, </span></span></i></h3>
<h3>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;">per quello che si è.</span></span></i></h3>
<div>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;"><br /></span></span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-PcyABEzCIiw/XNG4UlwnxCI/AAAAAAAADpc/S_NNEyOsp4Mfmwv3rh1vk6-oW7A4NH4vACLcBGAs/s1600/lago%252C-montagna%252C-luna%252C-notte-197335.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1600" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-PcyABEzCIiw/XNG4UlwnxCI/AAAAAAAADpc/S_NNEyOsp4Mfmwv3rh1vk6-oW7A4NH4vACLcBGAs/s640/lago%252C-montagna%252C-luna%252C-notte-197335.jpg" width="640" /></a></div>
<div>
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: #351c75;"><br /></span></span></i></div>
Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-48003177380018878682018-02-28T15:58:00.001+01:002018-02-28T16:00:29.031+01:00Vita e possibilità<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Vivimi a piè leggero,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">a piccoli passi e poi scompari silenziosamente con le prime ombre della sera,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">mentre sarò distratto perché ammaliato dal candore della luna,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">sereno in un momento eterno,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">poi mi volterò per poter vedere senza troppo stupore una sigaretta spenta nel posacenere del mio cuore,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">null'altro che un'altra ferita da risanare,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">aspettando in stoico silenzio che perisca la notte e risorga un nuovo sole che a tutti da vita e a me silenzi,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">pubblico e spettatore di un qualcosa che mai più sarà.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; white-space: pre-wrap;">Lì nascerà un fiore, candido e sterile, opaco e trascurato, vivrà un sol giorno e mi raggiungerà laddove più niente può ferire.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #660000; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: white; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 12px; white-space: pre-wrap;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Rvo_lGVKmR0/WpbDSKZPBZI/AAAAAAAAC3c/bEnisPld8Q8jV_pgmiYrEkwu1vVcvJCvwCLcBGAs/s1600/fiore%2Bopaco.jpg" imageanchor="1" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-Rvo_lGVKmR0/WpbDSKZPBZI/AAAAAAAAC3c/bEnisPld8Q8jV_pgmiYrEkwu1vVcvJCvwCLcBGAs/s320/fiore%2Bopaco.jpg" width="320" /></a></span></div>
</div>
<span style="background-color: #4080ff; color: white; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 12px; white-space: pre-wrap;">
</span>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-40575375510459611692017-03-01T17:50:00.001+01:002019-05-25T23:40:15.372+02:00Sono la Morte<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-LtFuFpYmAag/WLb7z7xiCBI/AAAAAAAACxQ/ST2yWX-i8PszVxcZ2uBOLUBlF_IdBqaIACLcB/s1600/Flying-Dandelion.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://1.bp.blogspot.com/-LtFuFpYmAag/WLb7z7xiCBI/AAAAAAAACxQ/ST2yWX-i8PszVxcZ2uBOLUBlF_IdBqaIACLcB/s320/Flying-Dandelion.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Vago nel mio mondo solitario<br />
da non so quanto tempo, ho perso il conto degli anni, il senso del tempo.<br />
Il mio spirito si muove lento attraverso deserti e foreste incontaminate.<br />
Di rado mi capita di vedere una piccola luce, un movimento tra le dune, un fruscìo nella selva, un guizzo tra le onde.<br />
Io so che non dovrei andare, perché sono la Morte, col mio tocco tutto scompare, ma può capitare di voler vedere, di voler toccare, di dimenticare la mia natura, ma io sono la Morte.<br />
Mi sono soffermato a guardare, incuriosito da un movimento tra i cespugli<br />
eri tu, uno splendido daino saltellante, un daino vivace con un grande segreto; nella sua breve vita ha sofferto più di quanto si possa sopportare.<br />
Il daino mi ha visto, non ha avuto paura di me, non aveva capito la mia natura, ma io sono la Morte, il vuoto profondo che cammina solitario.<br />
Adesso lo sai, mio piccolo daino, adesso sai che il mio tocco è morte.<br />
Ho capito perfettamente che la cosa migliore per entrambi è restare nella propria natura, il daino ora ha di nuovo paura, soffre, piange, morde.<br />
Il mio tocco è pericoloso, bisogna usare i guanti, ma in questa terra desolata io non possiedo guanti, posso solo guardare da lontano e osservare in silenzio, nel profondo vuoto che provo dentro.<br />
Piccolo Daino, devi fuggire, viviamo in mondi paralleli, fai bene a temermi, la morte che cammina solitaria e la tristezza che regna sovrana nel mio spirito.Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-52588018853181240862016-08-27T13:39:00.002+02:002016-08-27T13:42:39.328+02:00Degrado<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Fjq1cnJd16U/V8F7OS0-B3I/AAAAAAAACvU/yI4vLyiYOO81RELm1lYRYSgB7myr1LVMACLcB/s1600/fistulazione-315x170.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="172" src="https://4.bp.blogspot.com/-Fjq1cnJd16U/V8F7OS0-B3I/AAAAAAAACvU/yI4vLyiYOO81RELm1lYRYSgB7myr1LVMACLcB/s320/fistulazione-315x170.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Q-MPUulCKRo/V8F7MrsBokI/AAAAAAAACvM/fAyjlKSdCCs87x9pzYK8i3kWVkqAGwV-ACLcB/s1600/Tasmanian_wolf.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="231" src="https://2.bp.blogspot.com/-Q-MPUulCKRo/V8F7MrsBokI/AAAAAAAACvM/fAyjlKSdCCs87x9pzYK8i3kWVkqAGwV-ACLcB/s320/Tasmanian_wolf.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-TPHXayjTvbs/V8F7Pw5wKbI/AAAAAAAACvY/2B63LjP43K0YkOQzniuiautPOMHYECbzQCLcB/s1600/deforestazione-foreste-iStock_000013001601_Small.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="182" src="https://2.bp.blogspot.com/-TPHXayjTvbs/V8F7Pw5wKbI/AAAAAAAACvY/2B63LjP43K0YkOQzniuiautPOMHYECbzQCLcB/s320/deforestazione-foreste-iStock_000013001601_Small.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-ME3J4KsgkBM/V8F7M0YzV1I/AAAAAAAACvQ/Kg5aouROoZ8uU5uAiQ8vY45Bpgl5umL5QCLcB/s1600/allevamento-di-polli-allevamento-di-polli-mattatoio-pollo-domestico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://2.bp.blogspot.com/-ME3J4KsgkBM/V8F7M0YzV1I/AAAAAAAACvQ/Kg5aouROoZ8uU5uAiQ8vY45Bpgl5umL5QCLcB/s320/allevamento-di-polli-allevamento-di-polli-mattatoio-pollo-domestico.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-MAdDSRgdcJU/V8F7QMFS_lI/AAAAAAAACvc/QtDQVeuWqjI48pbNyJF36HB6yVC3rzq_QCLcB/s1600/torture.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="185" src="https://3.bp.blogspot.com/-MAdDSRgdcJU/V8F7QMFS_lI/AAAAAAAACvc/QtDQVeuWqjI48pbNyJF36HB6yVC3rzq_QCLcB/s400/torture.jpg" width="400" /></a></div>
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<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<span style="color: #783f04;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;">E' da secoli, in modo crescente, che la sopravvivenza delle specie deve far fronte oltre al naturale percorso anche a quello innaturale: l'Uomo.</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;">Ogni giorno si estinguono intere specie animali, spesso chi vive in equilibrio precario in natura non riesce ad adattarsi al disboscamento, all'inquinamento dell'aria, delle acque e del terreno, a centinaia di km² asfaltati, industrializzati o con grandi palazzi.</span><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: medium;">Al contrario specie prolifere e particolarmente adattabili come blatte<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">, piccioni, topi e ratti riescono, vivendo in anfratti cittadini, a sopravvivere in modo parassitario strettamente legato ai nostri scarti e ai nostri sprechi da buoni consumisti cronici e nevrotici quali siamo.</span></span><span style="font-size: medium;">Quanto siamo innaturali e fuori dal contesto, viviamo una vita parallela a ciò che ancora per poco è da considerarsi "natura".<br />Per noi tutto è dovuto, tutto ciò che crediamo possa darci piacere può essere prelevato, venduto e crediamo che ci appartenga, ma siamo solo schiavi di meccaniche assurde, consolidate da innumerevoli tentativi e prove fatte e registrate nella storia atte a manipolare, controllare e gestire l'esistenza su larga scala.<br />E' comodo mantenere "la retta via" su di un filo sicuro, ci hanno e ci siamo costruiti un comodissimo paraocchi e girarci per un attimo rischia di farci cadere giù dal filo, verso ciò che non si conosce, verso la paura.<br />Non cerchiamo un minimo di consapevolezza di ciò che siamo, di ciò che stiamo facendo, delle vite vuote e senza validi scopi che viviamo, ormai cerchiamo solo le nostre piccole certezze;<br />Una religione precompilata costruita su prove ed errori, gonfiata e inventata aggiungendo la Fede per distruggere il pensiero la Magia dei miracoli per strabiliarci, il Timore delle Conseguenze per non farci "sbagliare" e la Promessa di un Posto Migliore per convincerci a sperare nella Ricompensa che secondo il nostro Egoismo ci Meritiamo.<br />Una casa, un lavoro che serve a mantenerla e mangiare prodotti sempre più cari, scadenti e contaminati, dei figli rompipalle che vogliono tutto ciò che vedono in televisione o che possiedono gli amichetti, mogli affamate di chincaglierie effimere come trucchi, borse e gioielli, uomini in cerca dell'ultimo modello di un cellulare che non sapranno minimamente usare, palestra e proteine per somigliare a ciò che l'opinione pubblica "vota" come ideale.<br />Siamo Vuoti, Egoisti e Dannosi.<br />Una volta ammesso questo status si potrebbe cercare di ergerci a creature migliori.<br />Ci siamo innalzati a semi-divinità su tutto ciò che ci circonda dimenticandoci di essere noi stessi Animali.<br />E' la cultura dell'Oggi e mai del Domani.<br />Forse dovremmo solo coesistere col resto, ricordandoci che non siamo eterni e non siamo superiori a nessuno, ma anche questo è troppo difficile e scomodo da ammettere.</span></span></blockquote>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; line-height: 19.32px;">
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b></b></span><br />
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<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><b style="line-height: 19.32px;"></b></b></span></div>
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b>
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<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><b style="line-height: 19.32px;"></b></b></span></div>
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b>
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<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><b style="line-height: 19.32px;"></b></b></span></div>
<span style="font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b>
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<b style="line-height: 19.32px;"></b></div>
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<b style="line-height: 19.32px;"></b></div>
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Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-91707782933973233612012-12-27T14:47:00.001+01:002012-12-27T14:47:25.964+01:00cani<br />
<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-pGxVLvofnMc/UNxRD6IT_gI/AAAAAAAAAI0/1VP6EJtvTwo/s1600/winter_wolves_wallpaper-1920x1200.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-pGxVLvofnMc/UNxRD6IT_gI/AAAAAAAAAI0/1VP6EJtvTwo/s320/winter_wolves_wallpaper-1920x1200.jpg" width="320" /></a></div>
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b>Tutto sembrava finito, non si cercava nulla</b><br />
<b>non si voleva nulla...</b><br />
<b>Camminavo a testa bassa tra la gente, non guardavo negli occhi più nessuno</b><br />
<b>Eppure eccoti qua, mediterranea ebbrezza di mare</b><br />
<b><br /></b>
<b>Mi parli di tutto e mi hai ridato la voglia di ascoltare</b><br />
<b>Mi guardi ed ho trovato un mondo in cui perdermi</b><br />
<b>Mi specchio sui tuoi occhiali da sole e mi scopro a sorridere</b><br />
<b><br /></b>
<b>Ami ciò che amo, guardi dentro e parli agli animali</b><br />
<b>Dov'eri? Dove sei stata? Ora fermati, resta qui con me</b><br />
<b>Non spaventarti...io ora sono qui, per te</b><br />
<b><br /></b>
<b>Tutto nasce in fretta, in un gioco pericoloso dove è meglio non domandarsi troppo</b><br />
<b>Insieme si può superare tutto, se davvero lo si vuole...si possono abbattere le mura e riuscire a non sentire più freddo...insieme.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Il tempo ci parla di noi, di ciò che siamo, di ciò che eravamo</b><br />
<b>E col tempo ci sveliamo...come diceva una canzone</b><br />
<b>Sarà come sarà, se sarà vero...</b><br />
<b>Che sia una bolla di sapone? che sia aria? che sia vento? che sia...lasciamo che sia.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Adesso siamo qui, come liberi randagi che possono ancora scegliere il proprio cammino, possiamo andare dove ci pare... liberi di annusarci, osservare albe e tramonti e dividere la ciotola...</b><br />
<b><br /></b>
<b>Io sono qui, vado avanti, mi accerto che la strada sia sicura... vieni con me?</b><br />
Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-19087893115612847082012-03-01T22:51:00.004+01:002012-03-01T22:54:30.344+01:00Fioca<span style="font-size:100%;"><br />Fu l'ironia d'un augurio di buona fortuna<br />La risposta la stessa, seria, grave, perenne.<br /><br />Il mio tocco sarà il più delicato, come non ti aspetteresti<br />sarà dolce ed avrai le ciglia chiuse, ma mai potrai saperlo.<br />Il mio bacio ti sorprenderà, non te l'immagineresti<br />sarà caldo ed il mio respiro incontrerà il tuo, ma mai lo saprai.<br /><br />Sarà grande ciò che troverai e stretto ciò che mi aspetterà,<br />una morsa, un rivolo di sangue sarà il pianto nel mio tetro e rosso organo vitale<br />poi pulserà solo di vita propria, in desolato esilio, isola di me.<br /><br />Tutto ciò che rimarrà nei miei giorni e nelle mie notti sarà l'inettitudine, quella sarà vera e sarà compagna,<br />com'era, e più di adesso.<br /><br />Nella nebbia dondolerà incerta una lanterna in una nuova e fredda alba, semicelata dalle fronde oscure, indolenti, di alberi senza tempo.<br />Reciderà e scaverà nella mia tristezza, alla ricerca di una fievole luce che più non brilla.<br />Solo, a metà, con d'innanzi metà della vita.<br /><br />Sarà terribile e dolce e amara la memoria di te.<br />Splendido il sole, opposto a dove sarò io nel mondo<br />Orribile e marcio tutto ciò su cui il bagliore dei tuoi occhi non volgerà.<br /><br />Adesso e per sempre, Addio</span><br /><br /><br /><a href="http://1.bp.blogspot.com/-gln3nDBZG7g/T0_vwDQnNEI/AAAAAAAAAGU/Ke1pqRTaB_Q/s1600/fioco.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 299px;" src="http://1.bp.blogspot.com/-gln3nDBZG7g/T0_vwDQnNEI/AAAAAAAAAGU/Ke1pqRTaB_Q/s400/fioco.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5715050060944192578" border="0" /></a>Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34584845.post-85688956033246699882011-05-11T22:29:00.000+02:002011-05-13T22:24:46.376+02:00Silenzio dell' anima, il dormiente continua a riposare.<div><span style="font-family:trebuchet ms;font-size:130%;color:#330033;">Eh si, ogni tanto bisogna pur fare il punto della situazione, non trovate anche voi? Ci si rivolge a falsi ospiti immaginari, a ben pochi esistenti, per raccontare, in questo diario malato, l'epilogo della mia storia fino alla mia morte.<br />Ma no ma no, scherzavo, in questa storia non muore nessuno, anche perchè alla fin fine diciamocelo sono già morto dentro da un pezzo, con brevi sprazzi di resurezione qua e la.<br />Una volta avevo, ora non ho<br />Un tempo davo, ora non do<br />un tempo...ora...<br />E basta così, grazie.<br /><br />Che cosa? non ho detto il punto? volete sapere il punto qual'è?<br />punto.<br />No, non la macchina cari miei, proprio no, niente pubblicità, solo tanta follia, troppa miserabilità, un eccesso di misantropia.<br />Ho fallito questa vita? Sono davvero un fallito? può darsi.<br />Nè gioiranno altri "falliti" come me, potendo fare di me un metro di paragone per sentirsi grandi, non capendo invece quanto sono piccoli e meschini...Sarò grande anche nella sconfitta e quando ormai nessuno si ricorderà più di me ci sarò sempre IO a ricordarmene, mi farò compagnia anche dopo la dipartita, e questa signori, sarà la mia condanna.<br />L'amore e l'odio per me stesso hanno forse prevalso sul raziocinio? la mia razionalità è diventata forse illogica? può essere signori, la follia è ancora più folle adesso, benchè la miserabilità l'ha colpita.<br />Se potessi dire qualcosa al mondo gli direi "vaffanculo" ed aggiungerei "eri bello nella tua bruttezza".</span></div><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;font-size:130%;color:#330033;"></span></div><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;font-size:130%;color:#330033;"></div></span><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 225px; DISPLAY: block; HEIGHT: 225px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5605559124926232850" border="0" alt="" src="http://1.bp.blogspot.com/-ZhlBEklbbYc/TcryUxiteRI/AAAAAAAAAGI/ZejgB8_Az_8/s400/dobby.jpg" />Randagiohttp://www.blogger.com/profile/05964842563662054696noreply@blogger.com0