giovedì, dicembre 27, 2012

cani





Tutto sembrava finito, non si cercava nulla
non si voleva nulla...
Camminavo a testa bassa tra la gente, non guardavo negli occhi più nessuno
Eppure eccoti qua, mediterranea ebbrezza di mare

Mi parli di tutto e mi hai ridato la voglia di ascoltare
Mi guardi ed ho trovato un mondo in cui perdermi
Mi specchio sui tuoi occhiali da sole e mi scopro a sorridere

Ami ciò che amo, guardi dentro e parli agli animali
Dov'eri? Dove sei stata? Ora fermati, resta qui con me
Non spaventarti...io ora sono qui, per te

Tutto nasce in fretta, in un gioco pericoloso dove è meglio non domandarsi troppo
Insieme si può superare tutto, se davvero lo si vuole...si possono abbattere le mura e riuscire a non sentire più freddo...insieme.

Il tempo ci parla di noi, di ciò che siamo, di ciò che eravamo
E col tempo ci sveliamo...come diceva una canzone
Sarà come sarà, se sarà vero...
Che sia una bolla di sapone? che sia aria? che sia vento? che sia...lasciamo che sia.

Adesso siamo qui, come liberi randagi che possono ancora scegliere il proprio cammino, possiamo andare dove ci pare... liberi di annusarci, osservare albe e tramonti e dividere la ciotola...

Io sono qui, vado avanti, mi accerto che la strada sia sicura... vieni con me?

giovedì, marzo 01, 2012

Fioca


Fu l'ironia d'un augurio di buona fortuna
La risposta la stessa, seria, grave, perenne.

Il mio tocco sarà il più delicato, come non ti aspetteresti
sarà dolce ed avrai le ciglia chiuse, ma mai potrai saperlo.
Il mio bacio ti sorprenderà, non te l'immagineresti
sarà caldo ed il mio respiro incontrerà il tuo, ma mai lo saprai.

Sarà grande ciò che troverai e stretto ciò che mi aspetterà,
una morsa, un rivolo di sangue sarà il pianto nel mio tetro e rosso organo vitale
poi pulserà solo di vita propria, in desolato esilio, isola di me.

Tutto ciò che rimarrà nei miei giorni e nelle mie notti sarà l'inettitudine, quella sarà vera e sarà compagna,
com'era, e più di adesso.

Nella nebbia dondolerà incerta una lanterna in una nuova e fredda alba, semicelata dalle fronde oscure, indolenti, di alberi senza tempo.
Reciderà e scaverà nella mia tristezza, alla ricerca di una fievole luce che più non brilla.
Solo, a metà, con d'innanzi metà della vita.

Sarà terribile e dolce e amara la memoria di te.
Splendido il sole, opposto a dove sarò io nel mondo
Orribile e marcio tutto ciò su cui il bagliore dei tuoi occhi non volgerà.

Adesso e per sempre, Addio