martedì, novembre 25, 2008

Vi era calma dove non ve n'era




La stanchezza, la serietà, l'accettazione, il malessere e la tranquillità...passeggiavo da solo sul lungomare in un pomeriggio freddo e silenzioso, silenzio rotto solo dagli schiamazzi di un bambino instancabile intento a correre e giocare con la sua macchinina blu, dal cinguettio intermittente di pochi piccoli passeri nel cielo e tra le foglie degli alberi, ma soprattutto dal mare, un mare gelido e tormentato che riusciva a dare calma dove non ve n'era.
L' infrangersi delle onde sugli scogli faceva si che schizzi frequenti di minuscole gocce d'acqua arrivassero fin sul mio viso e baciassero con estrema delicatezza le mie labbra; labbra screpolate, labbra intente a fumare, labbra dimenticate.
Orecchie ed occhi si lasciarono andare alla scoperta di ogni minimo particolare che poterono captare ma soprattutto si focalizzarono sul mare, fino a veder lentamente morire un timido tramonto oltre l'orizzonte.
Ogni cosa acquistava un valore che difficilmente si potrebbe cogliere in compagnia, un qualcosa che riusciva a giustificare il vuoto di una profonda quanto incolmabile solitudine.
Qualunque risposta a quesiti che turbano le notti di noi gente poco serena potrà esser trovata nella Natura, nella sua forza incontrastabile e nella sua quiete soave; a patto però di esser soli e di aver passato un periodo necessario di attrito col mondo, in modo così da esser costretti a pensare a fondo facendo i conti con noi stessi.


Solo attraverso la solitudine si potrà infine capire il valore della compagnia...anche se il prezzo da pagare spesso è la malinconia.

venerdì, novembre 14, 2008

Sempre incerto...pateticità


Sono queste le mie parole
Parole vuote, parole sole
Non c'è più niente intorno a me
eppure qualcosa ancora da qualche parte c'è
nel più profondo dentro me...

Io non saprei riconquistare
degli amori degni di questo nome
io non saprei più come fare
per poter sognare ancora e ancora...

Si...Dentro di me, qualcosa ancora c'è
Ma vi prego qualcuno mi spieghi che cos'è.
Vorrei ancor potere amare
Vorrei nel cielo volteggiare
Eppur non lo posso più fare...
perchè io non attiro, perchè non son normale.

Eppure io lo so
che dentro di me
in fondo in fondo qualcosa ancora c'è...
qualcosa di grande
qualcosa di forte
qualcosa sopita che forse mai più brillerà.


C'è chi dice che quella luce è artificiale
Non è un Sol che brucia nè un Temporale...
E' solo qualcosa di falso e di sbagliato
qualcosa che può anche esser frainteso
eppure io lo so che qualcosa ancora c'è...

ma tu dimmi ti prego perchè
tu dimmi cosa posso fare
se davvero soluzione c'è
e se speranze ancora ho

io lo so, io lo so
che qualcosa ancora c'è
ma non so, io non so
se son io a non esser degno degli altri
se sono gli altri a non capirmi
se davvero al mondo posso stare
anche perchè...non mi sento tanto normale.

venerdì, novembre 07, 2008


7/11/2008
Con le lacrime agli occhi mi chiedo quando finirà questa agonia...
Non può durare per sempre...
Mi chiedo quando riuscirò a cancellare il tuo ricordo definitivamente dalla mia testa, quando riuscirò finalmente a sbatterti fuori dalla mia vita...
E' angosciante, triste...
Mi fa rabbia.
Con le lacrime agli occhi mi chiedo per quanto tempo continuerò ad amarti...
Per quanto tempo ancora mi farò del male...
Non riesco a smettere di pensare a te...
Mi illudo che la cosa sia finita, di non pensarci piu'...
Solo illusioni, solo parole....

mercoledì, novembre 05, 2008



05/11/2008




Davanti una grande tazza di thè caldo,


fumante, trasparente, trascorro la mia mattina in piena solitudine.
Rifletto su quello che sta succedendo,


ripenso a quello che è già successo, penso a ciò che sarà; di me, di noi...


Sfoglio il giornale... solo parole.
La mia distrazione è tale da rendere quelle frasi così vuote e prive di senso,


tanto da farle sembrare unite per caso tra loro.


Concentrazione...


Deve per forza esserci una sorta di legame tra loro, dico a me stessa!


Penso ancora a me...


Deve esserci in qualche modo un legame... Lo stesso che ha tenuto insieme


noi fino ad ora, quello che sento ancora dentro di me e in cui purtroppo credo ancora.


Fa male, si! E' triste, doloroso, angosciante...


Le giornate mi scivolano violentemente addosso come una forte pioggia invernale,


fredda e incessante; costanti i pensieri, le parole, oserei dire anche le speranze.


Tutto si ripete giorno dopo giorno, ora dopo ora... istante dopo istante; avvenimenti, pensieri e parole... sembra essere sempre lo stesso.


Sento che fa ancora parte di me, della mia vita...


Sento da parte mia questo forte e insistente legame che non vuole sciogliersi, non vuole liberarmi, non vuole separarmi da lui...


Legame, ormai mentale, che ha fatto male, che tutt'ora è come sempre spietato e che ancora per molto mi farà soffrire.


Ora nella mia testa è tutto come le frasi di questo giornale... Per me prive di senso, vuote e legate casualmente tra loro...


Confusione...


Continua ricerca di stabilità, armonia, quiete, felicità...


Cos'è che può colmare questo enorme vuoto? Preferisco non chiedermelo più perchè so bene qual'è la risposta e so altrettanto bene che fa male!