
Mi giro intorno pacatamente, non colgo più nulla, non c'è più ispirazione, non se ne può più di esser circondati dal niente, persone senza volto, parole senza pensieri...l'unica cosa che non mi stanca è l'astrattismo della natura, osservare gli esseri viventi che svolgono le loro attività con naturalezza, la lunga fila di formiche che porta il cibo in un andirivieni armonico...che mi rimane oltre ciò?...la musica, l'alcool, le sigarette, il pensiero,qualche amico...capirò l'importanza del resto quando mi verrà a mancare...le uniche persone con cui mi trovo abbastanza bene hanno seri problemi, disturbi mentali più o meno accentuati...ed io non son da meno...ma mi va bene così, non mi va bene niente ma non voglio che ciò cambi...la piccola follia è la più grande compagna, mi fa immaginare scene buffe che rischiano di farmi ridere per nulla, immagino situazioni di panico collettivo, la morte di molte persone, tragedie, catastrofi naturali...e rimango imbambolato a fantasticare per qualche istante prima di accorgermi che ho perso la cognizione della realtà...una birra in una mano...o un superalcolico, una chesterfield nell'altra mano...un sorso, un respiro pulito ed un respiro grigio...in un andirivieni di monotona inutilità, così com'è futile ciò che scrivo, non porta a niente, forse ritroverò in futuro queste mie memorie e mi riscoprirò prigioniero in casa, prigioniero di me stesso, succube del mio delirio, pieno di una tristezza insensata...chissà se quando tra qualche anno rileggerò queste mie stronzate sarò guarito dalla mia malattia, non fisica, neanche mentale...ma spirituale.
Per ora mi fermo qui, fermo al centro di un mondo che gira e non si ferma...