giovedì, febbraio 27, 2020

Un uomo piccolo piccolo

C'era un uomo piccolo piccolo che tanto piccolo non era, solo non sapeva come fare per crescere.
Quest'uomo viveva in una casa grande grande che tanto grande non era visto che si rintanava in camera sua.
Egli aveva sogni piccoli ma per lui troppo grandi, tanto da considerarli irrealizzabili; avrebbe voluto un po' di serenità interiore perché afflitto da pensieri più grandi di lui e sperava, senza crederci veramente, di poter trovare un giorno un amore fatto su misura per lui.
L'uomo però non viveva di questo, viveva di piccole cose, alla giornata e stava ben attento ad evitare tutte le situazioni che si supponeva potessero provocargli ansia, angoscia e dolore.
L'uomo si alzava tardi, faceva colazione col pranzo che trovava già pronto e stava seduto tutto il giorno, tutta la sera e tutta la notte, nella sua cameretta, nell'attesa di qualcosa che da sola non sarebbe mai potuta arrivare.
Vi era un uomo piccolo piccolo, seduto da solo nella sua cameretta, a sorseggiare entusiasta il suo piccolo bicchiere di whisky, con una sigaretta in mano, ascoltando sempre la stessa musica per non sentire urlare i suoi pensieri e, tutto sommato, per quanto tutto questo non lo rendesse felice, gli andava bene così e faceva di tutto per non cambiare.
L'uomo decise di scrivere di sé e scrisse di quanto fosse piccolo in un mondo così grande da poter a volte far paura, così scrisse, sentendosi ancora una volta piccolo ma sempre pacatamente colmo di desideri che sapeva bene non si sarebbero mai realizzati, concluse così la sua piccola storia con un piccolo punto.





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