mercoledì, maggio 11, 2011

Silenzio dell' anima, il dormiente continua a riposare.

Eh si, ogni tanto bisogna pur fare il punto della situazione, non trovate anche voi? Ci si rivolge a falsi ospiti immaginari, a ben pochi esistenti, per raccontare, in questo diario malato, l'epilogo della mia storia fino alla mia morte.
Ma no ma no, scherzavo, in questa storia non muore nessuno, anche perchè alla fin fine diciamocelo sono già morto dentro da un pezzo, con brevi sprazzi di resurezione qua e la.
Una volta avevo, ora non ho
Un tempo davo, ora non do
un tempo...ora...
E basta così, grazie.

Che cosa? non ho detto il punto? volete sapere il punto qual'è?
punto.
No, non la macchina cari miei, proprio no, niente pubblicità, solo tanta follia, troppa miserabilità, un eccesso di misantropia.
Ho fallito questa vita? Sono davvero un fallito? può darsi.
Nè gioiranno altri "falliti" come me, potendo fare di me un metro di paragone per sentirsi grandi, non capendo invece quanto sono piccoli e meschini...Sarò grande anche nella sconfitta e quando ormai nessuno si ricorderà più di me ci sarò sempre IO a ricordarmene, mi farò compagnia anche dopo la dipartita, e questa signori, sarà la mia condanna.
L'amore e l'odio per me stesso hanno forse prevalso sul raziocinio? la mia razionalità è diventata forse illogica? può essere signori, la follia è ancora più folle adesso, benchè la miserabilità l'ha colpita.
Se potessi dire qualcosa al mondo gli direi "vaffanculo" ed aggiungerei "eri bello nella tua bruttezza".


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